E Sesto non è più «rossa»

Silvio Berlusconi batte Walter Veltroni anche a Sesto San Giovanni. Avete letto bene: Berlusconi sconfigge la sinistra rappresentata da Veltroni in quella che, loro, hanno sempre definito la «Stalingrado d’Italia». Sì, Sesto non è più la storica roccaforte della sinistra: infatti, la coalizione di Berlusconi ha ottenuto il 43,87 per cento dei consensi (Pdl 32,99 più Lega Nord 10,88) contro il 42,29 (Pd 37,41 più Di Pietro 5,08) di Veltroni.
«Quello che giunge da Sesto è un dato di rilevanza nazionale e quanto mai significativo» annota Massimo Corsaro, coordinatore lombardo di An: «Anche in una realtà come Sesto, in cui i comunisti e gli ex comunisti erano padroni indisturbati della situazione, oggi Veltroni deve incassare una sconfitta nella città del presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati».
E dalle urne esce un altro dato che mette in seria difficoltà la sinistra: il Pdl è in vantaggio di 14 punti sul Pd e nella neonata provincia di Monza il distacco sale a 26 punti.

Osserva Massimo Ponzoni, assessore regionale e coordinatore provinciale di Fi: «Adesso è necessario avviare una politica di avvicinamento alle liste civiche per mettere insieme persone motivate e dar vita a un programma serio e concreto». E la sinistra di Penati? «Alle prossime Provinciali» chiosa Roberto Caputo (Sdi) «il presidente Penati dovrà mettere in campo un grande progetto riformista senza più pregiudizi e steccati ideologici».
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