A vederle così, in costume estivo, abbracciate con lo sguardo languido, ci si aspetta solo di scoprire la parola «lap-dancer» sulle loro carte didentità, alla voce «professione». E invece Bia e Branca Peres sono due sorelle (gemelle) che gareggeranno a Pechino nel nuoto sincronizzato per il Brasile. Ma sono anche lennesimo esempio di come bellezza e competitività non debbano necessariamente escludersi a vicenda.
Così, cercando allinterno di quello olimpico, si può scovare un altro villaggio, di dimensioni più piccole. Ma, in quanto a qualità, non ha nulla da invidiare a nessuno. Popolato da atlete che non disdegnano la passerella, tanto da poter ambire alla conquista di una nuova disciplina, quella di «Miss del villaggio».
Competizione trasversale, comprende più discipline: eleggere una medaglia doro, oltre che compito ingrato, sarebbe ingeneroso per tutte le altre. E allora immaginiamo di disporre di un podio fatto solo del gradino più alto, e pensiamo solo a deliziare i nostri occhi.
Se le gemelle brasiliane faranno scuola nel campo delle parentele, chi da anni ormai è una splendida solista è lamericana Amanda Beard. 26 anni di bellezza, occhi azzurri come lacqua in cui nuota, fisico che le ha permesso di posare per Playboy e più recentemente per una campagna a favore degli animali. Il punto di riferimento è sicuramente lei.
Ma Amy Acuff, disciplina salto in alto, non ha molto da invidiare alla sua connazionale: e per dimostrarcelo non solo ha posato per Maxim ma ha anche replicato proprio su Playboy (sul numero dedicato alle Olimpiadi di Atene): messaggio ad Amanda?
E poi Alexandra Orlando, ginnasta canadese recentemente giudicata la più bella dellOlimpiade secondo Webtvhub.commr vista on-line. Impossibile non ricordare la tennista Ana Ivanovic: viso pulito da brava ragazza, ma le gonnelline con cui si è aggiudicata il Roland Garros hanno prodotto bocche aperte in quantità sulle tribune francesi: attendiamo repliche in Cina. Occhio allo smog, però.
Tra le aspiranti alla poltrona di regina delle atlete non può mancare la saltatrice croata Blanka Vlasic: non avrà il viso di una dea, ma la posa con cui si fa immortalare dopo ogni grande misura la dice lunga. Cè chi gareggia e poi sfila: lei fa entrambe le cose, una subito dopo laltra.
DallUngheria ecco unaltra ragazza che potrebbe dare molto filo da torcere alle altre: Rita Dravucz. Giocatrice di pallanuoto, è tesserata per la Fiorentina. Se anche i Giochi non andranno bene, potremo ammirarla nel nostro campionato.
A proposito di Italia, possibile che il nostro Belpaese non possa vantare qualche atleta che dia filo da torcere alle suddette? Certo che no.
Alla fine, impossibile scegliere una «Miss del villaggio»: per noi, vincono tutte. Anzi, hanno già vinto.
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