Per orientarsi tra le offerte del mercato libero elettrico ci vuole una buona dose di pazienza. Quel che va individuato, districandosi tra promozioni, «dual fuel» e «biorarie», è il costo effettivo che l’azienda fa pagare al cliente. Le proposte convenienti a ben guardare tuttavia non mancano. La maggior parte delle offerte sono infatti oggi più vantaggiose di quelle base, quelle cioè cosiddette «di maggior tutela» stabilite dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas.
Va ricordato che cambiare fornitore è molto facile, non comporta interruzioni nel servizio ed è il nuovo gestore che si occupa di disdire il vecchio contratto; non sono inoltre previste penali per chiudere il contratto con il vecchio fornitore. Il Giornale ha confrontato le offerte di Eni, Enel, Edison, E.On, IrideAcea e Sorgenia, sette società che coprono circa l’80% del mercato. Per il confronto sono state prese in considerazione le schede con la stima della spesa annuale per i clienti finali, escluse le tasse (Iva pari al 10% e altre imposte che pesano per circa il 5%) che le aziende devono pubblicare a norma di legge.
Il chilowattora più conveniente risulta essere quello di Edison. L’offerta «Edison casa» ha infatti un costo medio annuo, escluse le imposte, di 149,18 euro l’anno per chi consuma 1.200 chilowattora (un consumo molto basso, diciamo quello di un single che lavora fuori casa tutto il giorno e usa poco gli elettrodomestici), e di 1.612,08 euro l’anno per chi ha consumi molto alti. Interessante anche il contratto «e-light» di Enel, che si sottoscrive esclusivamente online. Spende 155,64 euro chi consuma poco e 1.652,48 chi consuma molto. L’offerta Eni più conveniente è invece quella denominata «10 con te». È un’offerta «dual fuel», vale a dire valida solo se si sottoscrive anche il contratto del gas con la stessa società. Questa soluzione ovviamente non è conveniente se le due tariffe praticate non sono competitive. Iride, società che raggruppa le municipalizzate di Torino e Genova, per esempio, propone il contratto «Meno 40», che offre 40 giorni di elettricità gratis l’anno (pari al 10,9% sulla componente energia del prezzo dell’elettricità) a chi acquista anche il gas. Solo che il gas di Iride non è a buon mercato e così risulta poco conveniente sia l’offerta complessiva «dual fuel» sia l’offerta elettrica singola.
Allo stesso modo la tedesca E.On «regala» 225 chilowattora a chi sottoscrive la sua offerta «dual fuel» e resta fedele per almeno due anni. Il bonus fedeltà sulla bolletta elettrica viene erogato trascorsi 24 mesi di fornitura ed è riferito alla sola componente energia (non include quindi i costi di trasporto, dispacciamento, la quota vendita al dettaglio e gli oneri fiscali). Considerando che E.On ora ha una tariffa della componente energia pari a 0,0845 euro al chilowattora, si tratta di 19 euro di sconto, che a ben vedere non è molto: si risparmia di più in un solo anno di fornitura Edison a qualsiasi livello di consumo e anche con Eni e Iride se si ha un consumo abbastanza alto.
Da notare, la diversa convenienza delle tariffe Sorgenia. La società del gruppo Cir è specializzata soprattutto nella fornitura a grandi consumatori. Così, se la sua tariffa minima per bassi consumi, che si trova nell’offerta denominata «Salvadanaio», a 170,28 euro annui, appare elevata, quella migliore per consumi da 7.500 chilowattora annui, che si trova nel contratto «Senza pensieri» risulta all’apposto, a 1.390,76 euro l’anno, la più conveniente di tutte.
Alcune società (per esempio Enel, Eni) offrono inoltre la soluzione «bioraria», che prevede un prezzo basso nella fascia dalle 19 alle 8, nei weekend e nelle festività e uno più alto per il tempo rimanente. Attenzione, perché in genere convengono solo a chi concentra oltre due terzi dei suoi consumi nella fascia economica.
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