
di Gordon Lish
"Io dico che il male è tutta una questione di tempo - laddove il fascino della lussuria e della violenza in sostanza non funzionano allo stesso modo. Quando ti immagini una persona infilzare un'altra persona con un coltello, o con un'erezione, è la rapidità a dare spettacolo. Non prendiamoci in giro. Una pulsione messa in scena in fretta - è questo che cattura l'occhio. L'occhio vuole qualcosa che sa cogliere tutto in una volta. Il male, invece, quella è tutta un'altra storia: col male bisogna entrarci dentro con la mente, e la mente non funziona così. L'occhio funziona così".
(dal racconto Peso)
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"Sui tanti trucchi editoriali però sorvoliamo - non ti danno mai quello non pienezza di cui ha bisogno lo scrittore da parati. Nel frattempo però chiediti questo - esiste un lettore da parati che sia vissuto due volte solo per dover affrontare una merda del genere?".
(dal racconto Merda)
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"Vi consiglio di fare attenzione ai paesi stranieri. Non c'è dubbio che ci dobbiate andare. Non comportatevi però come se contenessero una storia solo perché sono stranieri. Non contengono alcuna storia. Perché dovrebbero avere una storia? Non sono certo nati arrivaste voi e ne cavaste fuori una storia. Volete una buona storia? Restate dalle vostre parti. La gente se ne va e perde la testa. Pensate a Melville. Quell'uomo sarebbe stato dieci volte meglio se fosse rimasto a New York".
(da L'albergo in cui è sceso)
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"Come fanno a prenderci in giro così. Ci imbrogliano. Si mettono d'accordo e ci mettono la benda sugli occhi. Sapete cosa significa imbrogliare. Ci fregano, comunque ci fregano, non cambia mai niente. La schifosa intellighenzia che c'è dietro a tutto questo. Un attimo, un attimo: turlupinare, ecco il verbo giusto è turlupinare. Sai cosa ci hanno fatto perdere? Abbiamo perso la nostra mentalità (...), ci hanno fatto credere tutto, persino alla libertà dello shopping. Per non parlare del sospetto, che ne dite del sospetto - purché la tesi sia che tutti se ne stanno lì e si comportano come se fossero migliori di me ma hanno soltanto fretta di scendere con le scale mobili nel seminterrato dove c'è il reparto occasioni".
(da Mercantilismo)
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"Io volevo essere stupefacente. Volevo essere davvero stupefacente. Ero già stato stupefacente, sino ad un certo punto. Volevo essere più stupefacente di quanto ero stato sino a quel punto. Volevo fare qualcosa che andasse oltre quel punto e che le persone potessero guardare e dire che era qualcosa che andava ogni altro punto e che nessun altro sarebbe mai stato in grado di superare e che io ero l'unico che poteva, io ero l'unico. Era il 1944 e avevo dieci anni ed ero il migliore di tutti. Mi sentivo meraviglioso, più di quanto mi fossi mai sentito. Ero così euforico. Era come se Dio mi bisbigliasse certe cose dentro la testa. Era come se Dio mi chiedesse di condividere con lui un segreto speciale. Era come se Dio mi chiedesse di comprendere che mi aveva reso il membro più insolito della razza umana e avrebbe avuto bisogno che fossi pronto a mettermi all'opera per lui in qualsiasi momento".
(da La mia morte)
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"Scusatemi se questo racconto sarà così breve, ma ecco un altro punto - nella vita reale questa storia è stata breve e poi non credo, sinceramente non credo- che sarebbe giusto per me se mi mettessi a cincischiare con la vera lunghezza di una storia solo per via della gente e di quello che si aspetta in tema di lunghezza e via dicendo...".
(da La valigetta)
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"Provate a fare pace con la gente, fate di tutto per fare pace con la gente e un attimo dopo ecco questa terribile spirale negativa per via del fatto che con la gente finite sempre in una spirale negativa, e quando iniziate a precipitare in questa spirale negativa con loro continuate a precipitare - vale a dire, puntare verso il basso in una spirale negativa. Se solo non puntassimo sempre verso il basso! (...). Magari volare alto, e poi ancora più in alto, e poi più in alto ancora, da qui - e dopo, dopo ancora più in alto ancora e ancora-volare. In modo fantastico. Verso l'alto.
E non come succede sempre. Come una lettera che si dovrebbe correre il rischio e spedire, come un aereo da guerra, invece di nascondersi sotto le piume e lasciarsele arruffare da questo mondo di merda".(da Aereo da guerra)