Una serie di riti ancestrali hanno aperto sull'isola di Pasqua le cerimonie previste per l'eclissi totale di sole di quasi cinque minuti, mentre sul piccolo territorio del Pacifico le nuvole e la pioggia hanno lasciato il posto al bel tempo, tra l'entusiasmo di circa 4 mila turisti. In attesa del fenomeno, molti abitanti 'pascuenses' si erano dipinti il corpo e il viso sulla base del rito 'Takona', che evidenzia il rango all'interno della società proprio sulla base dei colori. Le piogge che in modo intermittente avevano colpito l'isola durante la mattinata si sono poi allontanate, e poco prima dell'inizio dell'eclissi dall'isola si vedeva un'orizzonte pulito, con solo qualche nuvola sullo sfondo. Turisti e popolazione locale hanno assistito così ad un fenomeno davvero unico, che ormai da giorni ha rivoluzionato la vita nell'isolotto del Pacifico, conosciuta anche come Rapa Nui, la terra dei 'Moai', i giganteschi monoliti dalle misteriose sembianze umane. La notte è calata alle 19.40 gmt sull'isoletta vulcanica dell'Oceano Pacifico per 4 minuti e 42 secondi: il 'sole nero' si è proiettata su tutti i 160 km quadrati di Rapa Nui, distante 3.600 chilometri dalle coste del Cile e 4.000 da Tahiti. L'appuntamento ha mobilitato non solo 'i cacciatori d'eclissì e gli scienziati, ma anche le agenzie di viaggi, visto che in tanti, e da tutto il mondo, hanno voluto trascorre quei magici minuti in compagnia degli enigmatici moai, assistendo così al momento in cui - affermano nella propria lingua i circa 4.900 abitanti - la 'mahina' (luna) si interpone tra la terra e il 'ra'à (sole). Molti degli astronomi presenti hanno stabilito i propri siti di osservazione a Hanga Roa, l'unico villaggio dell'isolotto, oppure nella spiaggia di Anakena, nella baia di Hanga Roa e sulle falde del vulcano Rano Raraku. Quella di oggi ha rappresentato una sorta di combinazione perfetta tra un fenomeno sempre suggestivo e una terra dalla cultura ancestrale. Gli astri hanno infatti influito profondamente nella cultura 'rapa nui': ne sono esempio proprio i noti moai, visto che alcuni degli 'ahus' (le piattaforme dove sono posati i colossi di pietra) sono stati costruiti tenendo conto delle posizioni del sole e della luna. "Siamo felici, è stata una giornata bella, con solo un po' di vento. La gente si è comportata molto bene, non ci sono stati problemi", ha commentato la sindaco dell'isolotto, Luz Zasso, vistosamente contenta ed emozionata insieme ai suoi due figli. La traiettoria del cono d'ombra che oggi ha coperto la parte meridionale del Pacifico è stata di circa 15 mila chilometri, a partire dal sud della Nuova Zelanda, fino alle Isole Cook e la Polinesia francese, per arrivare, in modo parziale, nel sud del Cile e dell'Argentina.
L'eclissi è stata totale in particolare proprio in alcune isole della Polinesia francese, solo parziale però a Tahiti, dove tanti abitanti hanno solo dato uno sguardo distratto a quanto stava accadendo in cielo, più concentrati invece nella finale in corso ai mondiali di calcio tra Spagna e Olanda.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.