Crescita interna, export e aumento del Pil: l’andamento dell’economia cinese

I dati del primo trimestre del 2025 sono segnali positivi per la tenuta del mercato della Repubblica popolare

Crescita interna, export e aumento del Pil: l’andamento dell’economia cinese
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L’economia cinese continua a mandare buoni segnali. Secondo i dati diffusi mercoledì dall’Ufficio nazionale di statistica (Nbs), il prodotto interno lordo del Paese nel primo trimestre del 2025 è aumentato del 5,4% su base annua e dell’1,2% su base trimestrale rispetto al periodo precedente. Una crescita, questa, superiore alle previsioni degli analisti e trainata dai segni positivi nei vari settori (+3,5% nel primario, +5,9% nel secondario e +5,3% nel terziario).

In particolare, risultati positivi sono arrivati dalla produzione di attrezzature, dal settore ad alta tecnologia e da quello dei servizi, in particolare quelli moderni come la trasmissione di informazioni, l’informatica e il comparto software. Si è mantenuta in buona forma anche la produzione agricola e il mercato dei consumi ha registrato una graduale ripresa, con un aumento delle vendite dei beni al dettaglio. In crescita costante anche gli investimenti in beni fissi e nell’industria hi-tech.

“Prima dell'arrivo della tempesta tariffaria, la crescita del PIL cinese si è probabilmente attenuata ma è rimasta solida, grazie alla ripresa della domanda interna”, hanno commentato gli analisti di Societe Generale. “La sorpresa più piacevole è rappresentata dalle vendite al dettaglio, che dimostrano che i sussidi ai consumi stanno funzionando”. “Ci aspettiamo che le autorità cinesi annuncino ulteriori misure di stimolo per sostenere ulteriormente la domanda interna e contrastare l'impatto negativo dei dazi”, ha aggiunto a Ryota Abe, economista di SMBC Singapore.

Sul fronte del commercio estero, sono stati evidenziati segnali di stabilizzazione, con import ed export che hanno raggiunto i 10,3 trilioni di yuan (+1,3% su base annua). In particolare, le esportazioni hanno registrato una crescita del 6,9%. Secondo quanto riferito da Cgtn, le merci cinesi hanno trovato mercati in espansione in oltre 170 Paesi, con i settori manifatturieri in testa e, nel dettaglio, la produzione cantieristica navale e la tecnologia green.

Per quanto riguarda le importazioni, è stata rilevata una contrazione del 6% che ha svelato tendenze divergenti.

L’accelerazione dell’attività industriale ha favorito l’aumento dell’acquisto di componenti per macchinari e attrezzature di produzione, mentre la stabilità della domanda dei consumatori ha incrementato le importazioni di beni di sussistenza selezionati.

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