Alstom dice sì all'americana GE Parigi tratta con Bouygues

L'accordo tra Stato francese e Bouygues per l'acquisto del 20% del capitale di Alstom potrebbe essere vicino ma non è ancora stato raggiunto. L'intesa sembrava sul punto di naufragare a causa del prezzo del pacchetto. Il presidente François Hollande aveva messo sul piatto 28 euro per azione, ovvero l'ultima quotazione del titolo, mentre la controparte pretendeva 35 euro. Una forbice molto ampia tra offerta e richiesta che sembrava impedire il closing dell'operazione. Nel frattempo, il cda di Alstom ha approvato all'unanimità l'offerta di General Electric per l'acquisizione degli asset energetici. Un ok che sancisce la definitiva uscita di scena dei pretendenti tedeschi di Siemens e dei giapponesi di Mitsubishi. La vicenda rischia tuttavia di avere strascichi politici. Il silenzio di Angela Merkel sulla scelta dell'Eliseo di tagliar fuori Siemens tradisce con buona probabilità la forte irritazione da parte dei tedeschi.

Se i negoziati con Bouygues andranno in porto, il destino di Alstom è già scritto: sarà oggetto di un spezzatino con la creazione di tre joint venture paritetiche con gli americani nelle attività energetiche, nelle turbine e nelle infrastrutture.

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