Economia

Attenti al Superbonus: da oggi cambia tutto

Scade oggi la mini proroga per la cessione multipla dei crediti del Superbonus: il settore dell'edilizia è in fermento, ecco cosa si rischia

Attenti al Superbonus: da oggi cambia tutto

È arrivato il giorno x: da oggi non sarà più possibile la cessione multipla del credito in materia di Superbonus che prova a evitare frodi ed evasioni fiscali. In questo modo, però, come ci siamo occupati sul Giornale.it, l'edilizia rischia un brusco stop.

Tutte le scadenze

Oggi, infatti, scade la fase transitoria dell'articolo 28 del Dl Sostegni ter e diventa operativa la norma che impedisce di trasferire i crediti più di una volta. Il 7 aprile, poi, scadrà anche la comunicazione delle opzioni di cessione relative alle spese 2021 (e ai residui 2020) e cinque giorni prima bisognerà trasmettere l'asseverazione all'Enea come viene ricordato dal Sole24Ore. Fino a ieri, infatti, chi dava la possibilità al proprietario di uno sconto con l'agevolazione fiscale per ristrutturare case e condomini, poteva "vendere" la somma detratta dalle imposte a un intermediario, ad esempio una banca o un altro intermediario, che a loro volta potevano cederlo ad altri soggetti. Questa circolazione che amplificava la possibilità di utilizzo, come ci siamo occupati sul Giornale.it, dava la possibilità ai furbetti di organizzare numerose truffei danni dello Stato. Da qui, la decisione di limitare il tutto a un solo passaggio: come scrive Il Tempo, la norma è stata inserita nel dl sostegni ter.

Cosa si rischia

In questo modo, Superbonus e bonus rischiano una brusca frenata. Lo ha scritto in una nota anche la ministra per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini, che ha affermato che anche se il decreto sostegni potrà scongiurare truffe ai danni dello Stato bloccando i malintenzionati, "ora non possiamo però bloccare tutto il settore: gli imprenditori onesti, i cantieri esistenti, i lavori in condomini e abitazioni. È necessario agire subito perché l'agenzia delle Entrate con un proprio provvedimento, aveva differito il termine per l'entrata in vigore della cessione unica al 17 febbraio". Forza Italia e altre forze politiche hanno già chiesto che si possa intervenire per ripristinare le cessioni plurime e, contestualmente, le pene per chi sgarra.

Come funziona adesso

Se prima, sotto la cifra di 10mila euro si procedeva senza visto e asseverazione, da oggi non sarà più possibile utilizzare operazioni multiple con il divieto di cessioni successive alla prima. Come si legge sul Sole24Ore, dal 24 febbraio si potranno comunicare gli interventi relativi all'eliminazione delle barriere architettoniche con un'agevolazione del 75%. In questo caso, la possibilità di effettuare cessioni multiple scadrà il 6 marzo, quindi due settimane dopo. Dal 7 marzo, però, le nuove regole investiranno anche queste cessioni. Come detto all'inizio, si arriverà alla data del 7 aprile quando non sarà più possibile "comunicare le opzioni per la cessione del credito e lo sconto in fattura per le spese sostenute nel 2021 e per le rate residue non fruite delle detrazioni riferite alle spese sostenute nel 2020".

Il problema è che non è ancora stata rinviata la scadenza del 16 marzo sulla comunicazione al Fisco da parte degli amministratori di condominio sulla dichiarazione dei Redditi per il 2021 e tutti i bonus edili sulle parti comuni.

Come dicono gli addetti ai lavori, sarà impossibile conoscere queste informazioni prima della scadenza del 7 aprile della comunicazione dell'opzione.

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