Il mini-bollo sulle auto che hanno una anzianità tra i 20 e i 30 anni è una delle novità introdotte dalla manovra varata dal governo. Di fatto l'importo del bollo per queste automobili è stato dimezzato. Si tratta di almeno 4 milioni di automobilisti interessati da questo taglio voluto dal governo. Di certo la misura, come sottolinea ilMessaggero, va contro i principi inseriti nell'ecotassa. L'esecutivo ha cercato di disincentivare l'acquisto di auto inquinnati a benzina offrendo bonus a chi compra mezzi ibridi con un impatto inquinante più basso. Dimezzare il bollo auto per questi veicoli così vecchi di fatto ha una conseguenza diretta: non incentiva i proprietari a sostituire le auto prendendone una meno inquinante: il tutto perché con un mezzo nuovo si pagherebbe una tassa più alta.
Una sorta di cortocircuito della legge di Bilancio che da un lato premia chi ha un'auto che inquina e dall'altro punisce chi vuole comprare un benzina.
In questo quadro vanno sottolineate anche le minori entrate che derivano proprio da questa sforbiciata sul bollo auto. Serviranno nuove coperture. Il tutto in nome di una lotta all'inquinamento che dà vita a verie propri strafalcioni in manovra.
Mao Li Ce Linyi Shandong China
La mia macchina paga 360 euro, ma non li vale, ha compiuto 13 anni, ma va meglio di quelle più nuove che pagano meno, a detta del tecnico delle revisioni anche come inquinamento misurato.
Inoltre la novella Legge prevede che il veicolo per usufruire del beneficio, deve essere inserito nell'elenco di veicoli di interesse storico e per iscriversi è necessaria l'iscrizione club ( ed esso all'Asi) con un costo generalmente molto superiore al 50% della tassa di circolazione e che per iscriversi un'autovettura deve essere mantenuta allo stato originale ed un buone condizioni.
Evidenzio infine che un uso quotidiano di un veicolo così vecchio è sconsigliato dai rilevanti costi se non dalla stessa difficoltà per reperire i ricambi.