Economia

Bonus condizionatori 2022, come ottenere la detrazione fiscale

Prevista una detrazione fiscale che va dal 50 al 65 per cento: ecco come è possibile richiederla

Bonus condizionatori 2022, come ottenere la detrazione fiscale

Sarà un’estate torrida in tutta Europa, l’Italia dovrà fare i conti con temperature molto più elevate della media tra giugno e agosto. La Legge di Bilancio 2022 varata dal governo Draghi prevede il bonus condizionatori, provvedimento mirato per fornire una detrazione fiscale che va dal 50 al 65 per cento. In altri termini, l’acquisto di un climatizzatore sarà accompagnato da diverse agevolazioni.

Il bonus condizionatori è rivolto a chi ha intenzione di acquistare un nuovo condizionatore e a chi ha intenzione di sostituire un vecchio climatizzatore con uno meno inquinante. L’acquisto di una macchina termica può essere accompagnato da diverse agevolazioni: dal bonus ristrutturazioni al bonus mobili, al 50%, fino all’Ecobonus, al 65%.

Il bonus condizionatori prevede una detrazione al 50% se abbinata alla ristrutturazione della casa. In questo caso è necessario un intervento di recupero del patrimonio edilizio sulle singole unità immobiliari residenziali e sulle parti comuni degli edifici. Oppure, l’incentivo può essere abbinato a un intervento di manutenzione straordinaria senza la ristrutturazione, ma con l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica. In quest’ultimo caso il tetto massimo di spesa è fissato a 10 mila euro, 6 mila euro in meno rispetto al 2021. In caso di sostituzione dell’impianto, il nuovo apparecchio dovrà necessariamente appartenere ad una classe energetica più alta.

Per quanto riguarda l’Ecobonus - che consente uno sconto o una detrazione del 65% - la spesa massima detraibile per l’acquisto o la sostituzione di un condizionatore è di 46.154 euro. Ricordiamo che è possibile accedere a questa agevolazione per lavori di riqualificazione energetica di un immobile unifamiliare o condominiale.

Il bonus condizionatori si può ricevere o come sconto immediato o come rimborso Irpef. In tal caso è necessario indicare le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche). Non è dunque necessario presentare l’Isee.

Per chiedere l’incentivo, la domanda va inserita nella categoria di lavori di manutenzione straordinaria.

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