Economia

Cashback, già pronti i ricorsi: cosa fare

Per ricorrere contro il mancato o errato accredito c’è tempo fino a sei mesi dopo la scadenza del periodo di riferimento

Cashback, già pronti i ricorsi: cosa fare

C’è attesa per i rimborsi relativi al cashback dopo lo stop dello scorso primo luglio. É cambiato il calendario delle restituzioni del denaro, inizialmente previste entro due mesi dalla fine di ciascun semestre; c’è uno slittamento, il nuovo provvedimento indica la nuova scadenza nel 30 novembre, sia per il periodo appena concluso sia per quanto riguarda i sei mesi del prossimo anno. Ma il timore maggiore dei cittadini riguarda eventuali errori nei rimborsi e i mancati accrediti.

Nel caso dovesse essere rimborsata una cifra diversa da quanto risulta sull'app IO, come riporta Il Messaggero, è possibile fare reclamo nell'apposita sezione del sito Consap, dal 15 luglio 2021 fino al 29 agosto 2021. Una volta fatta la registrazione si può fare richiesta specificando la motivazione. Ma se si sono fatte delle transazioni non riconosciute e acquisite dall'app IO e dalla piattaforma PagoPa per problemi tecnici, in teoria Consap non può intervenire.

Per presentare un reclamo contro il mancato o errato accredito del cashback c’è tempo fino a sei mesi dopo la scadenza del periodo di riferimento. Attenzione, perché questo termine è tassativo, lasciare scadere la data ultima significa rinunciare al rimborso dal cashbck. Rimane intatto invece quello di presentare reclami per i periodi di riferimento successivi. Bisogna ricordarsi prima di presentare il ricorso di aspettare qualche giorno dopo la scadenza dei termini per effettuare l’accredito del cashback, per lasciare alle banche i tempi tecnici necessari per registrare il bonifico.

La domanda è semplice da compilare, rispondendo ai quesiti che vengono posti dal portale. Al reclamo andrà allegato un documento di identità in corso di validità. In alternativa se si può firmare digitalmente basta la firma. Allegare o tenere a disposizione, poi, tutti gli scontrini del Pos e ogni altro documento che si ritenga possa essere utile a dimostrare le proprie ragioni. Importante è tenere traccia delle operazioni fatte.

Dal 1° gennaio 2021 l'operazione cashback garantisce a chiunque abbia realizzato almeno 50 operazioni con carte o bancomat fino allo scorso 30 giugno, un rimborso del 10% su una spesa massima di 1.500 euro. Quindi il premio può arrivare fino a 150 euro una tantum.

Per avere i rimborsi i cittadini partecipanti (che sono stati 7,9 milioni) hanno dovuto scaricare l'app IO e inserirvi l'Iban (nella sezione "portafoglio") per il prossimo pagamento.

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