Economia

La corsa all'auto usata arriva in Borsa. La mossa di Stellantis

La piattaforma online Aramis pronta al debutto a Parigi, per crescere in Europa

La corsa all'auto usata arriva in Borsa. La mossa di Stellantis

«Il nostro obiettivo è chiaro: vogliamo diventare la piattaforma digitale preferita in Europa per acquistare autovetture di seconda mano. E l'Ipo, in proposito, è un passo importante che ci permette di perseguire la nostra strategia di rapida crescita sui mercati dove siamo presenti e realizzare acquisizioni in nuovi Paesi europei, come abbiamo fatto con successo dal 2017».

Ecco la spiegazione, fornita dai due co-fondatori di Aramis Group, Nicolas Chartier e Guillaume Paoli, rispettivamente presidente e Ceo, di far sbarcare alla Borsa di Parigi la società Aramis Auto, piattaforma Internet per la vendita di veicoli usati che Stellantis, dal 2016 (tramite l'ex Psa), controlla con circa il 70%.

La società ha fissato il prezzo delle azioni, offerte a partire da ieri, tra 23 e 28 euro, con l'obiettivo di raccogliere tra 446 e 481 milioni dall'ingresso nel listino francese. La valorizzazione complessiva di Aramis - che opera attualmente in quattro Paesi: Francia, Belgio, Spagna e Regno Unito - risulta tra 1,9 e 2,3 miliardi.

La chiusura dell'offerta è fissata per il 16 giugno, mentre il prezzo sarà indicato il 17, con i primi scambi in Borsa a partire dal 18 di questo mese. L'operazione prevede sia l'emissione di nuove azioni sia la cessione di azioni esistenti. Chartier e Paoli venderanno una parte minoritaria delle loro azioni, ma resteranno i secondi maggiori soci, continuando anche a guidare l'azienda.

Stellantis ha quindi fatto sapere che non cederà alcuna azione durante la fase prima della quotazione ufficiale e che manterrà il controllo societario.

L'esigenza di rinnovare i parchi automezzi dei vari Paesi e di facilitare le famiglie a cambiare la vecchia vettura con una usata, ma con motorizzazioni recenti, rappresenta un'opportunità per il comparto che si occupa di questo mercato. E Aramis, da parte sua, a vent'anni dalla sua nascita, punta alla leadership europea delle vendite di automobili d'occasione, un comparto che è «immenso e resiliente», come affermato da Paoli. Nel Vecchio continente, infatti, a differenza degli Stati Uniti, il settore che si occupa delle vendite di veicoli usati si presenta ancora frammentato.

Aramis, nel 2020, ha consegnato 66mila vetture, e per l'anno in corso punta a superare quota 1 miliardo di ricavi, grazie anche all'acquisizione di una partecipazione di maggioranza nel sito britannico CarSupermarket.com.

Contando su una crescita del mercato dell'usato in Europa del 4,7%, per anno, fino al 2025, il gruppo stima ricavi di oltre 1,25 miliardi e un margine compreso tra 2,7% e 2,9% nell'esercizio al 30 settembre 2021.

Anche i competitor si muovono. La piattaforma britannica Cazoo ha scelto di entrare nel listino di New York, con una valorizzazione complessiva stimata a 7 miliardi di dollari. A inizio anno la piattaforma Auto1 è sbarcata a Francoforte, raccogliendo 1 miliardo di euro dalla Ipo e con un valore complessivo del gruppo di 7,9 miliardi al debutto.

In Piazza Affari, ieri, stabile il titolo Stellantis: +0,13% a 17,47 euro.

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