Chiuso con soddisfazione da parte del sindacato Uaw il contratto americano di lavoro con Fca - l'ultimo dell'epoca per il gruppo costituitosi nel 2014 dall'unione di Fiat e Chrysler - ora l'attenzione dei vertici del Lingotto è tutta puntata sui primi giorni della prossima settimana, quando, verosimilmente, sarà firmata la lettera d'intenti con Psa. Tra quattro anni, a questo punto, il sindacato Uaw si misurerà, in occasione del rinnovo contrattuale, con una controparte nuova (Fca-Psa), più forte e con strategie ancora più indirizzate verso l'azzeramento delle emissioni, la guida autonoma e i servizi.
Il contratto che riguarda il mercato più importante per Fca, in termini di volumi e utili, ha avuto come primo riscontro una chiusura indolore, come invece non è accaduto per la Casa concorrente General Motors (40 giorni di sciopero, il più lungo degli ultimi 50 anni, costati in tutto 3 miliardi di dollari), la stessa che ha denunciato alle autorità il Lingotto, puntando il dito sullo scomparso ad Sergio Marchionne, per presunta corruzione di ex leader Uaw.
Queste accuse, oltre ad aver già avuto impatti penali, hanno portato alle dimissioni il capo del sindacato, Gary Jones. Fca, nel respingere con forza le affermazioni di Gm, sostiene che intenzione del rivale di Detroit è voler ostacolare il piano di fusione con Psa, con il conseguente scavalcamento del gruppo guidato da Mary Barra nella classifica mondiale dei costruttori.
L'accordo Fca-Uaw, approvato dal 71% dei lavoratori votanti, riguarderà poco più di 47mila addetti. «Ogni dipendente a tempo pieno, attualmente in Fca, raggiungerà il livello più alto di salari alla fine di questo accordo di 4 anni, e tutti i dipendenti a tempo determinato hanno adesso un percorso ben definito verso l'impiego full time e salari più alti», commenta il vicepresidente Uaw, Cindy Estrada. Il contratto prevede anche un bonus di 9mila dollari per i dipendenti a tempo pieno, oltre ad aumenti salariali, riduzione dei costi medi, investimenti per 9 miliardi di dollari (tra modelli elettrici, novità Jeep, aggiornamenti e interventi in impianti nel Michigan) e 7.900 nuovi occupati. Piazza Affari ha reagito positivamente alla conclusione rapida e indolore dell'intesa: il titolo Fca ha archiviato la giornata a 13,19 euro (+2,47%).
Fca ha quindi annunciato la riorganizzazione della propria struttura «Sviluppo prodotto», rendendola più snella, con una leadership centrale e una presenza globale. Al vertice ci sarà l'ingegnere tedesco Harald Wester, responsabile tecnico del gruppo.
Importante incarico «extra», infine, per l'ad di Fca, Mike Manley.
Ironia della sorte, succede alla presidenza di Acea a Carlos Tavares, attuale ad di Groupe Psa, e suo futuro capo nel nuovo colosso italo-Usa-franco-tedesco da 8,7 milioni di auto. Acea è l'Associazione lobbistica dei costruttori europei.
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