Economia

Le nuove (terribili) armi del Fisco: chi rischia grosso

L'obiettivo primario resta quello di ridurre il tax gap ossia la differenza tra quanto è dovuto dai contribuenti e quanto poi viene incassato

Le nuove (terribili) armi del Fisco: chi rischia grosso

Il nuovo Recovery plan rilancia la lotta all’evasione fiscale, che almeno sul piano teorico non trova oppositori espliciti nei partiti, e lo fa, come riporta Il Sole 24 Ore, puntando sul potenziamento delle analisi di rischio e su un ricambio generazionale con un pacchetto di assunzioni. L’Agenzia delle entrate avrà in forza 2mila nuovi 007 del fisco che si avvarranno di strumenti come intelligenza artificiale, machine learning, text mining, analisi delle relazioni. Le nuove risorse umane serviranno anche a colmare il divario causato dalla drastica riduzione di personale subita negli anni, principalmente a causa del prolungato blocco del turnover. La riduzione del personale è stata particolarmente marcata negli ultimi tre anni, in cui alle normali dinamiche si sono anche sommati gli effetti delle disposizioni normative in materia di pensionamento, che hanno condotto a un innalzamento dell'età media del personale a 55 anni.

L'obiettivo primario, comunque, resta quello di ridurre il tax gap ossia la differenza tra quanto è dovuto dai contribuenti e quanto poi viene incassato. Un differenziale tra i più alti d'Europa, molto sopra i 100 miliardi di euro. La strada della tecnologia non basta: il Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) comprende anche il rafforzamento del personale amministrativo guidato da Ernesto Maria Ruffini, direttore dell'Agenzia delle entrate e presidente dell'Agenzia delle entrate-Riscossione dal 31 gennaio 2020. Ma chi sono gli 007 del fisco? Si tratta di esperti di analisi dei dati, di informatica e, nel controllo fiscale, sia dei fenomeni interni sia di quelli transnazionali, esperti in fiscalità internazionale, di informatici, ingegneri ed esperti di diritto ed economia.

I posti messi a disposizione sono complessivamente pari a 4.113 unità (si fa riferimento anche ai concorsi già in essere), nell'ambito del quale si recluteranno, spiega il piano, "risorse altamente specializzate che consentiranno di affinare e migliorare i sistemi di contrasto all'evasione, anche attraverso la raccolta e l'analisi di grandi quantità di dati, l'utilizzo di software progettati ad hoc, al fine di supportare le decisioni strategiche dell'Agenzia nelle attività di prevenzione, controllo e repressione in campo fiscale".

La varietà dei profili professionali ha richiesto 2mila unità aggiunte a quelle previste.

Commenti