Chi rinvierà di un solo mese l'uscita dal lavoro potrebbe perdere fino a 340 euro sull'assegno. Come segnala Italia Oggi la Uil ha fatto i conti con la stangata che arriverà da gennaio 2019 con il nuovo coefficiente sul montatnte contributivo per chi lascia il lavoro.
Il nuovo parametro applicato agli assegni della pensione è sul campo dal 2009 e finora tutte le revisioni che riguardano sempre un triennio sono state negative. Come avevamo ricordato le sforbiciate sull'assegno possono essere consistenti. Ecco alcuni esempi: per chi va in pensione a gennaio 2019 a 67 anni, avrà circa 268 euro in meno sulla pensione, 297 per chi va via a 68 anni, 319 per chi lascia il lavoro a 69 anni e ben 340 per chi decide di godersi la pensione a 70 anni. Ed è dunque su questa base che la Uil chiede una revisione dei parametri per non penalizzare ulteriormente i pensionati che periodicamente devono fare i conti con le sforbiciate di Stato.
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