Per Stellantis è tempo di riorganizzazione delle proprie attività finanziarie. C'è fermento in Europa dove si punta a semplificare il sistema collegato alle banche che erogano finanziamenti e leasing, che risale ancora alle ex Fca e Psa, mentre negli Stati Uniti il gruppo guidato da Carlos Tavares ha messo a segno un importante colpo: l'accordo per l'acquisizione di First Investors Financial Services Group, società statunitense di finanziamento per auto. L'operazione, che avverrà interamente in contanti, ha un valore di 285 milioni di euro e dovrebbe essere chiusa entro l'anno.
L'iniziativa, seppur di dimensioni economicamente contenute, riveste una particolare importanza per il mercato americano. Stellantis, infatti, rispetto a Gm e Ford, è l'unica Casa automobilistica a non provvedere direttamente al business finanziario, tuttora in mano a Santander.
«Questa transazione - il commento dell'ad Tavares - segna una pietra miliare nella strategia di finanziamento delle vendite di Stellantis in un mercato strategico come gli Stati Uniti. First Investors ha un'eccezionale piattaforma finanziaria e operativa, sostenuta da un forte team di gestione, con una vasta esperienza nel campo del finanziamento automobilistico. La proprietà di una società finanziaria negli Stati Uniti è un'opportunità che permetterà a Stellantis di sviluppare nel breve-medio termine, a favore dei nostri clienti e concessionari, una gamma completa di prodotti finanziari, tra cui prestiti al dettaglio, leasing e finanziamenti alla rete». Di fatto, come si evince da questa dichiarazione, Tavares ha portato a termine un vecchio progetto di Sergio Marchionne, lo scomparso ex ad di Fca, il quale intendeva, tra le varie ipotesi, costituire proprio una nuova realtà finanziaria captive per il mercato a stelle e strisce. Soddisfatto Tommy Moore, presidente di First Investors Financial Services Group, con sede a Houston (Texas). «Entrare a far parte di Stellantis fornisce una stabilità di lungo termine per la nostra azienda e i nostri dipendenti». «Crediamo - ha quindi aggiunto - che sotto la nuova proprietà ci siano significative opportunità di crescita per First Investors, espandendo l'offerta di prodotti per sostenere l'aumento delle vendite di Stellantis». Bofa Securities è stato consulente finanziario unico dell'operazione. La Borsa ha apprezzato la mossa e il titolo Stellantis ha segnato, ieri, un +1,7% a 17,12 euro.
Fermento anche in casa Volkswagen. In collaboraazione con Vw Volkswagen Financial Services è stato sviluppato AutoAbo, attraverso cui i clienti possono sottoscrivere un abbonamento mensile per i modelli elettrici ID.3 e ID.4.
«Continuiamo la nostra rapida e sistematica trasformazione da produttore di auto a fornitore di servizi di mobilità», così Klaus Zellmer, capo per le vendite e il marketing di Volkswagen. Il contratto copre tutto, tranne l'elettricità: 800 chilometri, immatricolazione, controllo tecnico, manutenzione e tagliando, assicurazione e bollo.
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