Potrebbero essere le matricole di lusso dei prossimi anni in Borsa, e bissare i successi di Ferragamo e Cucinelli. Sono le aziende del made in Italy inserite nella classifica «Quotabili 2012», realizzata da Pambianco Strategie di impresa: 50 del settore moda e lusso, numero uno Dolce&Gabbana, seguito da Giorgio Armani ) e dal gruppo Ermenegildo Zegna: 15 per il settore casa e design, con ai primi tre posti Kartell, PoltroneSofà e B&B Italia. «Se si quotassero tutte, arriverebbero a raccogliere 12 miliardi di euro», dice Luca Peyrano, numero uno dei Continental Europe Primary Markets di Borsa italiana: un calcolo, precisa, basato sull'ipotesi di una quotazione sul 30% del capitale.
«Tutto ossigeno per spingere la crescita delle imprese italiane: la Borsa e la moda si stanno avvicinando sempre più», dice Pambianco.Per valutare la quotabilità gli autori della ricerca si sono basati su criteri che comprendono l'andamento del fatturato e dell'Ebitda, ma anche su asset meno tangibili quali la notorietà del marchio.
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