"Nella storia dei partiti della sinistra ci sono stati anche passaggi drammatici, per i motivi più vari, e li si è sempre affrontati riunendo il collettivo e mettendoci tutte le notti che ci volevano per trovare una strada. Sarebbe questo il metodo giusto". Le parole Pier Luigi Bersani su Ignazio Marino pare che, anche se non intenzionalmente, siano state ascoltate dal mondo renziano.
In queste ore è in corso un incontro tra il commissario romano del Pd Matteo Orfini e il sindaco di Roma a casa del vicesindaco Marco Causi. Si cerca una via d'uscita prima che Matteo Renzi, di ritorno dal Sud America, con una sua dichiarzione metta la parola fine sulla giunta Marino. Secondo indiscrezioni parlamentari, infatti, il premier sarebbe intenzionato a chiudere la partita in breve tempo e il Pd romano vuole correre ai ripari prima che Marino faccia qualche altra pazzia. I renziani, infatti, temono che il sindaco domani si faccia realmente trovare in aeroporto per avere il tanto agognato faccia a faccia col premier. "Ormai è fuori controllo", dicono i parlamentari dem "e sarebbe capace di tutto". "Ha una faccia di bronzo - dice ironizzando il deputato Michele Anzaldi al giornale.it - Non scordiamoci che un anno fa andò a salutare il presidente degli Stati Uniti anche se non era previsto un loro incontro e, anzi Obama fece di tutto per non incontrarlo e non gli strinse neppure la mano. Il tutto si concluse con una pacca sulle spalle".
In serata Matteo Renzi ha demandato tutto a Orfini: "La posizione del Pd è autorevolmente espressa da Orfini a cui va il mio totale sostegno", ha detto il premier escludendo un incontro a breve col sindaco Marino.
Ormai è in corso una partita a scacchi in cui, per Marino, l'obiettivo non è vincere ma irritare l'avversario. Al termine della riunione di giunta di oggi è diventato palese a tutti che non ci sono più margini per andare avanti come dimostra l'addio annunciato dall'assessore ai lavori pubblici Maurizio Pucci che ha dichiarato: "Lunedì in ogni caso tornerò al mio lavoro che non sarà quello di assessore". Il ritiro delle dimissioni resta un giallo. Da un lato non c'è ancora nulla di ufficiale, dall'altro l'assessore Alessandra Cattoi, fedelissima di Marino, spinge perché lui faccia il fatidico passo indietro e Francesco Storace ha rivelato che un suo ripensamento sarebbe confermato dal fatto che martedì "il Sindaco bugiardo di Roma sarà presente alla Pisana, alle 11, in audizione in Commissione Bilancio sulle norme regionali di applicazione della legge Delrio". Alla domanda sul futuro del sindaco nessuno sa rispondere. "Tutti mi chiedono che farà ma secondo me non lo sa manco lui", commenta al giornale.it Paolo Cento, segretario romano di Sel, che fa intendere come l'appoggio del suo partito in caso di una mozione di sfiducia solo di facciata.
"Non possiamo mica lasciargli libero tutto il campo sinistro?", dice ricordando come sia stato anche merito suo se Marino si è dimesso e quindi, anche un'eventuale alleanza in caso di elezioni non è così scontata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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