da Milano
L'accantonamento di 32 milioni di euro legato alla multa comminata dalla Ue alla ex Montedison, pesa sui conti di Edison nel primo trimestre del 2006. È stato proprio questa la ragione che ha fatto scendere l'utile netto del 32% a 67 milioni di euro rispetto ai 99 milioni registrati nello stesso periodo 2005. Il positivo andamento del settore elettrico traina, invece, il margine operativo lordo, in crescita del 7,4%. In una nota Foro Buonaparte ha ricordato che la multa riguarda l'ipotesi di comportamento anti-concorrenziale nel settore del perossido di idrogeno e del perborato di sodio in cui operava la ex controllata Ausimont, ceduta nel 2002 a Solvay. Ai primi di maggio la Commissione Ue ha deciso di multare sette società chimiche europee per una cifra complessiva di 388 milioni di euro. Per Edison la multa è di 58,12 milioni di euro. Umberto Quadrino, amministratore delegato del gruppo, ha commentato positivamente i risultati nella conference call con gli analisti finanziari, spiegando che le aspettative per il secondo trimestre 2006 sono positive anche a fronte della possibile «rivisitazione» dei prezzi del gas che viene acquistato dal gruppo di Foro Buonaparte: «Il secondo trimestre sarà buono e migliore del primo». Quanto ai rapporti con il colosso russo Gazprom, ha detto Quadrino, unintesa «non è facile. La strategia di Gazprom è chiara non solo in Italia ma in tutta Europa: continuerà a fornire gas ma vuole entrare anche nella commercializzazione, sul mercato finale». Tornando al conto economico del trimestre, i ricavi sono saliti del 35,5% a 2,4 miliardi di euro (+59,3% nel settore elettrico e +36,1% per gli idrocarburi).
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