Eni Con 1,5 miliardi sale all’88% di Distrigaz

L’Eni ha preso il controllo della società del gas belga, Distrigaz, acquistandone il 31,25% dalla holding comunale Publigaz per circa 1,5 miliardi, e salendo così all’88,5%, mentre è ancora in corso l’opa residuale sul capitale di Distrigaz.
«Il prezzo dell’Opa era così alto che siamo stati convinti», ha spiegato il presidente del consiglio d’amministrazione di Distrigaz, ricordando che Eni ha offerto 6.810 euro per delle azioni che la società aveva pagato dai 200 ai 500 euro. Eni è entrata nel capitale di Distrigaz l’anno scorso, subentrando al gruppo francese Suez che era stato obbligato a uscire dalla Commissione europea in cambio del via libera alla fusione con Gas de France (Gdf).
Dal canto suo, la holding che gestisce le partecipazioni dei comuni belgi nel settore del gas ha bisogno di liquidità per acquistare la maggioranza di Fluxys, il gestore della rete gas in Belgio, tuttora obiettivo della società. Publigaz controlla ora il 45% del capitale di Fluxys e può esercitare un diritto di prelazione su una quota del 12,5% che Gdf-Suez aveva intenzione di cedere a un fondo di investimento.
Il precedente acquisto del 57,24% di Distrigaz è avvenuto per l’Eni al prezzo di 2,738 miliardi di euro.

Le banche impegnate nel relativo prestito sono state Mediobanca, Bbva, Bank of Tokyo-Mistrubishi Ufj e Intesa Sanpaolo con il ruolo di arranger e bookrunner. Eni è stata assistita dallo studio Chiomenti, le banche da Allen & Overy.
A Piazza Affari il titolo Eni ha chiuso in rialzo dello 0,71% a quota 14,11 euro.

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