Eni non esercita l’opzione su Galp

Eni non esercita l’opzione su Galp

La portoghese Galp Energia e l’Eni continueranno le trattative: il gruppo italiano ha deciso di rinunciare per il momento a esercitare la propria opzione di acquisto che lo porterebbe a oltre il 50% nel capitale della società lusitana, oggi controllata dallo Stato. Eni ha attualmente il 33,34% di Galp e la sua opzione di acquisto scatta alla mezzanotte di oggi: l’amministratore delegato, Paolo Scaroni, che si è recato sabato scorso a Lisbona per incontrare i vertici di Galp, avrebbe concordato di non esercitare l’opzione almeno fino a quando le trattative saranno in corso. «Domani scatta l’opzione - ha affermato - ma Galp ed Eni hanno deciso che i colloqui proseguiranno fino al raggiungimento di un accordo. Così, finché le trattative vanno avanti, Eni non eserciterà la sua opzione per salire nel capitale di Galp». Il ministro dell’Economia portoghese, Manuel Pinho, ha descritto i colloqui come «complessi e difficili».

A Lisbona il precedente governo di destra aveva previsto di fondere Galp nella società elettrica portoghese Edp, ma era stato bloccato dall’Antitrust Ue. Il nuovo governo prevede che le due società portoghesi siano in competizione.

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