Disastrosa la situazione igienico sanitaria di alcuni ristoranti cinesi controllati dalla polizia municipale del I Gruppo assieme agli agenti del commissariato Esquilino. Quando la polizia municipale è entrata in un ristorante cinese in via Cappellini, gestito dal trentacinquenne L.X.C, si è trovata di fronte a uno spettacolo sconcertante. In una struttura fatiscente venivano lasciati pesci morti a galleggiare con il ventre in aria dentro tinozze piene dacqua, circondati da altri avanzi di natura animale sparsi qua e là per il locale. Raccapricciante la scena di un contenitore in plastica contenente svariati chili di zampe di pollo completamente in ammollo. Singolare, anche la detenzione e la conservazione di un grosso pesce appeso con un gancio allesterno sotto una tettoia in plastica. I pasti precotti sporzionati e confezionati in vaschette erano privi di ogni indicazione che riguardasse i contenuti, gli ingredienti e pronti per la vendita da asporto.
Lintervento del Servizio Veterinario Igiene degli Alimenti presente sul posto ha determinato la chiusura del ristorante perché i cibi di origine animale presenti non sono risultati idonei al consumo umano. La polizia municipale ha provveduto quindi al sequestro di oltre 200 chili di prodotti alimentari e a comminare al gestore 7753 euro di sanzioni.
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