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Attentato a Kabul, ferita funzionaria italiana

Il commando attacca il quartier generale di una forza di polizia afghana. Colpiti anche tre dipendenti delle Nazioni Unite e due guardie nepalesi

Attentato a Kabul, ferita funzionaria italiana

Prima una raffica di esplosioni, poi la violenta sparatoria a gelare il sangue degli abitanti di Kabul. Sul limite del quarto distretto di polizia della capitale, nel quartiere commerciale di Shar-e-Naw un commando armato ha colpito la sede della Direzione della Forza di protezione pubblica cercando di penetrare al suo interno: l'obiettivo delle tre esplosioni è il quartier generale della forza di polizia afghana. Nell'attacco, rivendicato dal portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid, sono rimasti feriti una funzionaria internazionale italiana e quattro poliziotti, che sono stati subito trasportati all’ospedale di Emergency.

L’ambasciata italiana a Kabul è stata immediatamente informata dell’arrivo della funzionaria in ospedale, insieme a due guardie nepalesi anche loro rimaste ferite nell’attentato. "Le condizioni della donna - spiegano i medici dell'ospedale - sono molto serie". Tutti e tre sarebbero dipendenti delle Nazioni Unite. Complessivamente, negli scontri, sono morte tre persone (due sono agenti) mentre sono sei i feriti ricoverati al momento nella struttura, ma è probabile che nelle prossime ore vi sia un afflusso molto più massiccio di persone rimaste coinvolte nelle due esplosioni e nella successiva sparatoria. Dall’ospedale sottolineano infatti che ormai da mezz’ora si combatte nei pressi del City Center, nella zona ad un chilometro dal centro chirurgico di Emergency dove hanno sede anche ministeri, organizzazioni internazionali e ambasciate. Fonti locali hanno inoltre segnalato ad Emergency che i guerriglieri sarebbero entrati nella guest house dell’Onu.

Come riferiscono fonti della Farnesina la funzionaria italiana è stata trasferita in un’unità sanitaria attrezzata.

Un elicottero Medevac messo a disposizione dall’Isaf (Forza internazionale di assistenza alla sicurezza, la missione a guida Nato in Afghanistan) ha trasportato all’ospedale militare di Baghram la nostra connazionale, costantemente accompagnata e assistita da un funzionario dell’ambasciata.

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