Non si farà, almeno per ora, la grande riforma del diritto di famiglia voluta dal governo socialista di Jean-Marc Ayrault e supportata dal presidente François Hollande. Lo hanno annunciato i servizi di Matignon, la sede del primo ministro, secondo cui "i lavoro preparatori continuano", ma che c'è un "calendario parlamentare sovraccarico" e non sarà possibile inserirla nell'agenda del 2014.
Il progetto doveva passare in consiglio dei ministri ad aprile per essere dibattuto in Parlamento nella seconda metà dell’anno. Nel progetto di legge, contestato ieri per le strade di tutta la Francia, c’è anche la prospettiva di legalizzare la fecondazione assistita per coppie gay, nonchè numerose revisioni riguardanti le coppie e il ruolo di padre e madre nei confronti dei figli.
Esulta il collettivo Manif pour tous, che da tempo si batte contro le nozze gay. "È una vittoria", ha commentato Ludovine de la Rochere, presidente dell'associazione, "Perché quello che si delineava in questo progetto di legge non era favorevole al superiore interesse del bambino e della famiglia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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