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Ucraina, sanzioni più dure per la Russia. E Renzi vede Yatseniuk

Incontro a Roma tra i due premier. Il G7 pronto a inasprire le misure contro Mosca

Matteo Renzi a Roma con il premier ucraino Iatseniuk
Matteo Renzi a Roma con il premier ucraino Iatseniuk

Unione Europea e G7 sono d'accordo con gli Stati Uniti. Non escludono nuove sanzioni mirate contro la Russia di Vladimir Putin, sperando in questo modo di fare pressione per una soluzione della crisi ucraina o quanto meno una de-escalation.

Le misure potrebbero arrivare già "all'inizio della settimana prossima", stando a quanto ha detto il vice consigliere per la Sicurezza nazionale americano, Ben Rhodes, ai giornalisti che seguono il presidente americano a bordo dell'Air Force One.

Nei giorni scorsi l'attenzione si è concentrata sull'area sud-orientale dell'Ucraina, dove è stata lanciata un'operazione militare contro la roccaforte separatista di Slaviansk, ora circondata dalle truppe regolari di Kiev.

Qui sono stati sequestrati tredici osservatori dell'Osce, che i ribelli filo-russi ritengono spie e "militari di carriera". La Russia ha promesso "come membro dell'Osce" di fare il possibile per la liberazione. In città è stato trattenuto per alcuni giorni - poi liberato - anche Simon Ostrovsky, reporter per Vice News.

Secondo il Pentagono i jet russi avrebbero violato lo spazio aereo ucraino ripetutamente. Accuse che Mosca ha rimandato al mittente.

Questa mattina il premier ad interim di Kiev, Arseny Yatseniuk, è volato a Roma, dove ha incontrato in mattinata il premier Matteo Renzi e il ministro degli Esteri Federica Mogherini.

In un'intervista pubblicata questa mattina su Repubblica, il premier ha ribadito quanto detto ieri, ovvero che Mosca vuole "

538em;">scatenare la Terza guerra mondiale" con un'occupazione militare e politica e che in Ucraina si trovano già uomini dell'intelligence russa, non soltanto separatisti ucraini.

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