"Hanno difficoltà interne...". Così il governo "neutralizza" gli attacchi di Francia e Spagna

Meloni e Tajani rispondono al fuoco incrociato di Francia e Spagna. La stoccata del premier: "Utilizzano le relazioni internazionali per risolvere i propri problemi di politica interna"

"Hanno difficoltà interne...". Così il governo "neutralizza" gli attacchi di Francia e Spagna
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La risposta del governo italiano al fuoco incrociato di Francia e Spagna non si è fatta attendere. Giorgia Meloni, tuttavia, ha capito il giochetto e, pur non si è fatta trascinare nel vortice strumentale di quelle critiche straniere, pur replicando a esse. Il premier ha infatti capito che quelle scortesie inoltrate da Parigi e Madrid non erano altro che il riflesso di controversie interne a quei Paesi, dovute probabilmente al calo di consensi di chi le ha sollevate.

Dalla Repubblica Ceca, dove è in visita istituzionale, il presidente del consiglio lo ha fatto notare parlando coi giornalisti che le chiedevano un commento sulle critiche ricevute da Stéphane Séjourné, portavoce del partito di Macron, e dal vicepremier spagnolo Yolanda Díaz.

"Discussioni interne". Meloni neutralizza l'attacco francese all'Italia

"Devo presumere siano discussioni legate alla politica interna. È l'unica spiegazione sensata a quello che sta accadendo. Non credo sia molto proficuo utilizzare le relazioni internazionali per risolvere i propri problemi di politica interna. Ognuno fa le scelte che vuole fare, io continuo a fare serenamente il mio lavoro", ha affermato Giorgia Meloni, tradendo un certo fastidio per le ennesime intrusioni straniere nella politica italiana.

"Queste dichiarazioni così aggressive fatte a favore di telecamera mi sembra che parlino all'opinione pubblica francese e secondo me segnalano anche qualche difficoltà", ha rincarato il nostro presidente del consiglio, rifilando una stoccata ben assestata ai transalpini che già la settimana scorsa avevano provocato l'Italia con un attacco incolsuto del loro ministro Gerald Darmanin.

La risposta alla "trappola" francese

In ogni caso, come accennato, Meloni non si è fatta tirare la giacchetta e anzi ha abilmente dribblato la trappolona francese smorzando i toni. "Non ci sono problemi bilaterali tra Italia e Francia", ha precisato, rispondendo così a chi le chiedeva se avesse sentito Macron per un chiarimento: "No, no, a me interessa quello che dicono gli italiani del lavoro che faccio...". Altra sottile stilettata. Al contempo, il premier ha aggiunto che con ogni probabilità incontrerà il presidente francese nei prossimi giorni, al G7 in Giappone, o al Consiglio d'Europa a Reykjavik. "Le occasioni per vederci saranno molte", ha chiosato, lasciando intendere di essere pronta al colloquio con l'inquilino dell'Eliseo.

Meloni replica al vicepremier spagnolo

Poi Meloni ha dato il benservito anche a Yolanda Díaz, vicepremier spagnolo e ministro del lavoro nel governo socialista di Pedro Sánchez, che la aveva accusata di "governare contro lavoratori e lavoratrici". Posizione tutta politica e strumentale, ovvio, visto che la diretta interessata ha una diversa visione della materia occupazionale. Nel medesimo affronto all'Italia, Díaz aveva usato il nostro governo per attaccare la destra di casa propria e in particolare la deputata di Vox Inés Cañizares. "Si cita il governo italiano e si fa riferimento ai partiti dell'opposizione interna, quindi è un dibattito di politica interna", ha osservato Meloni, smascherando il vicepremier di Madrid.

"Giudizi inaccettabili". Tajani bacchetta Diaz

"Il ministro del lavoro spagnolo parla di precarietà, ma mi pare si conosca molto poco la situazione, visto che l'Italia ha appena segnato il suo record storico come numero di occupati e il suo record storico di contratti stabili. Forse non si conosce bene il lavoro che sta facendo il governo italiano", ha continuato. Colpita e affondata. Della natura politica di certe critiche arrivate dall'estero ha parlato anche il capo della Farnesina, Antonio Tajani. "Sono questioni di partito, c'è molta campagna elettorale sia nella vicenda francese che in quella spagnola", ha detto l'esponente forzista ai giornalisti a Oslo.

In un precedente tweet, il ministro degli esteri aveva osservato: "Spiace che la vicepremier spagnola Yolanda Diaz interferisca nella vita politica italiana dando giudizi inaccettabili sulle scelte del governo. Le difficoltà elettorali del suo partito non giustificano offese ad un partner e alleato europeo. Non è questo il modo di collaborare".

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