Europa

Migranti, Meloni vede Scholz e sollecita la Ue: "Italia lasciata sola, agire insieme"

Incontro a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio e il cancelliere tedesco. Meloni: "Bisogna difendere i confini esterni". L'apertura sulla revisione del Patto di stabilità: "Regole vecchie, vanno cambiate"

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I dialoghi bilaterali, l'immigrazione, il Piano d'Azione, gli interessi strategici e le regole europee: sono questi i principali temi finiti sul tavolo del confronto tra Giorgia Meloni e Olaf Scholz, che oggi a Palazzo Chigi hanno avuto un colloquio sui principali fronti della politica internazionale. Al termine del faccia a faccia il presidente del Consiglio ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa, dando conto di un'apertura da parte della Germania sul nodo degli arrivi sulle nostre coste e sulla modifica del Patto di stabilità.

Il nodo immigrazione

Meloni ha preso atto della posizione assunta da Berlino, che di fatto ha riconosciuto come senza l'Italia sia difficile avere una politica migratoria che funzioni meglio di quella attuale: "Se non affrontiamo il tema della difesa dei confini esterni, il traffico di esseri umani, sarà molto più difficile affrontare una serie di sfide che abbiamo di fronte, come la revisione degli accordi di Dublino". Tra i due è emersa la consapevolezza della necessità di un "dialogo proficuo" per portare avanti le sfide europee del futuro.

Il presidente del Consiglio ha fatto sapere che nell'incontro è stato trattato anche "come in solitudine l'Italia corre in lungo e largo per il Mediterraneo" per cercare di salvare migranti e garantire il diritto internazionale. "C'è una congiuntura sfavorevole di fronte alla quale l'Italia fa un lavoro straordinario, io credo che la grande sfida sia fare quel lavoro insieme", ha affermato Meloni. Secondo cui il punto non è la modalità con cui trasferire i migranti europei da una Nazionale all'altra, "ma come gestire i movimenti primari".

Nel frattempo i Paesi membri dell'Unione europea stanno provando a trovare una soluzione, una convergenza che possa fornire reale supporto a chi subisce in misura maggiore gli effetti dell'immigrazione. Meloni si è detta convinta del fatto che "arrivare a una soluzione sia prioritario" e allo stesso modo ha sottolineato l'importanza di prestare attenzione alle rivendicazione dei Paesi che sono maggiormente sotto pressione.

Dal suo canto Scholz, che già questa mattina ha strigliato l'Ue sui migranti, ha dichiarato che le sfide dell'immigrazione e dei rifugiati possono essere affrontate e superate solamente lavorando insieme: "Scaricare i problemi su altri sono tentativi destinati a fallire". Il cancelliere tedesco ha voluto evidenziare gli sforzi compiuti dal nostro Paese a fronte dell'emergenza migratoria.

L'apertura sulle regole Ue

Meloni ha sottolineato l'intesa con Scholz sulla tesi secondo cui "le vecchie regole sono superate e che le nuove devono tenere conto della competitività dei nostri sistemi". Nello specifico il presidente del Consiglio ha rimarcato l'urgenza di un nuovo Patto di stabilità che sappia guardare in particolar modo al sostegno e alla crescita, "perché la competitività europea ha bisogno di essere sostenuta da visione e regole adeguate". A tal proposito ha parlato di regole fiscali "che assicurino flessibilità".

Il capo del governo ha assicurato che l'Italia e la Germania possono godere di una dinamica positiva nei rapporti bilaterali, favoriti dall'agenda politica e dal dialogo che si pone l'obiettivo di affrontare le sfide comuni e di promuovere un nuovo ruolo europeo. "Sono convinta che troveremo una cooperazione anche in vista della presidenza italiana del G7", ha aggiunto.

Il riferimento è anche al rafforzamento della cooperazione attraverso il Piano d'Azione che si vorrebbe adottare nel vertice intergovernativo che si terrà in Germania entro fine anno: "Tratterà di molti temi fondamentali per entrambe le nostre Nazioni, sia in ottica bilaterali sia in termine di coordinamento delle posizioni in ambito europeo e internazionale".

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