Migranti, asse tra Meloni e Starmer contro gli arrivi

La proposta di Giorgia Meloni di utilizzare l'Europol con maggiore efficacia contro l'immigrazione ha trovato una sponda in Stramer, disposto a intensificare la collaborazione tra l'agenzia europea e la polizia britannica

Migranti, asse tra Meloni e Starmer contro gli arrivi
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Una riforma dell'Europol per utilizzarla efficacemente anche nella lotta all'immigrazione clandestina: è questo ciò che vorrebbero Giorgia Meloni e il primo ministro inglese, Keir Starmer, in base a quanto riportato dal quotidiano britannico The Telegraph. Il nuovo inquilino di Dowining Street, laburista, ha il contrasto all'immigrazione illegale tra i primi punti della sua agenda e sono numerose le interlocuzioni avute tra il governo inglese e quello italiano sul tema. Ora, si vorrebbe instaurare una collaborazione tra l'agenzia europea e le forze di polizia del Regno Unito per far evolvere l'Europol in una direzione ben precisa, che utilizzi le sue competenze in ambito del controllo del territorio anche per contrastare il fenomeno migratorio grazie alla sue sue potenzialità di capillarità e coordinamento.

Il quotidiano inglese riferisce che Meloni ha proposto due possibili modalità di evoluzione per l'agenzia: una riorganizzazione completa di Europol, in modo che si concentri sulla lotta contro l'immigrazione clandestina, oppure l'istituzione di una missione speciale interamente concentrata su questo scopo. La proposta del presidente del Consiglio è stata avanzata in occasione del vertice della Comunità politica europea (Cpe) ospitato dal Regno Unito che si è tenuto lo scorso mese di luglio e ha trovato una sponda interessata proprio in Starmer, che si sarebbe detto disponibile a organizzare delle operazioni congiunte tra la polizia britannica e Europol. Il Regno Unito, per effetto della Brexit, non è più parte dell'Europol e non sono state stipulate convenzioni ma continua comunque a collaborare con l'agenzia dell'Unione europea per molte attività di contrasto a reati transfrontalieri.

Il Canale della Manica è il confine tra l'Europa e il Regno Unito maggiormente attraversato anche dai migranti irregolari, che tentano la partenza della Francia per raggiungere le coste meridionali dell'Inghilterra. Della volontà di intensificare la collaborazione sul piano del contrasto alla criminalità organizzata ha parlato una fonte del ministero dell'Interno inglese al quotidiano, confermando che le autorità britanniche intendono rafforzare il controllo alle frontiere.

Una fonte italiana, inoltre, ha riferito al Telegraph che la conversazione fra Meloni e Starmer del mese scorso si è concentrata su come "aumentare ulteriormente l'efficacia dell'Europol nella lotta alla tratta di esseri umani", incluso "il rafforzamento della cooperazione con i Paesi terzi".

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