Europa

"Non si può lasciare l'Italia sola". Macron prova a ricucire sui migranti

Il presidente francese tende la mano a Giorgia Meloni dopo i vergognosi attacchi arrivati da Parigi: "Ci confronteremo, spero di cooperare con il suo governo"

"Non si può lasciare l'Italia sola". Macron prova a ricucire sui migranti

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Clima di altissima tensione tra Roma e Parigi dopo gli attacchi del governo francese all'esecutivo guidato da Giorgia Meloni, ma Emmanuel Macron prova a ricucire. Alle prese con una vibrante contestazione per la riforma delle pensioni, il presidente transalpino ha teso la mano al primo ministro italiano in una dichiarazione al suo arrivo al summit del Consiglio d'Europa a Reykjavik. "Si è qui la vedrò, avremo l'occasione di continuare a confrontarci", ha spiegato Macron, evidenziando grande disponibilità in materia di flussi migratori:"Spero di poter cooperare con il governo italiano, non si può lasciare l'Italia sola davanti a questa pressione". Secondo quanto reso noto da fonti italiane, al vertice del Consiglio d'Europa vi è un "clima di grande cordialità tra Macron e Meloni": "Il presidente francese ha salutato il capo del governo italiano prima dell'avvio del vertice".

Macron prova a ricucire con Roma

Dopo gli attacchi vergognosi da parte di ministri ed esponenti di prima o seconda fascia del suo partito, Macron sembra intenzionato a riallacciare i rapporti con l'Italia, complici i tanti dossier comuni dalla Tav all'immigrazione. Nel corso del suo intervento ai microfoni dei cronisti presenti in Islanda, il numero uno dell'Eliseo ha evidenziato:"Dobbiamo poter accogliere chi viene da Paesi in guerra e contro i trafficanti, serve la solidarietà europea e l'efficacia delle nostre frontiere comuni".

Le parole del premier Meloni

Riflettori accesi sull'asse Roma-Parigi, snodo cruciale a livello europeo. Nel pomeriggio il presidente del Consiglio Giorgia Meloni aveva risposto così a chi chiedeva aggiornamenti sul possibile vertice bilaterale con Macron:"Avrò modo di vedere tutti, da qui andiamo al G7 in Giappone quindi sono lunghe giornate e tutti quanti parleremo con tutti". Il primo ministro ha aggiunto: "Quello che mi interessa particolarmente sono le questioni che in questa fase la comunità internazionale deve avere la forza di affrontare e ribadire senza tentennare, questo mi interessa. Il resto sono questioni di politica interna e le lasciamo alla politica interna".

La tensione tra Francia e Italia

Come anticipato, gli affondi francesi nei confronti del governo italiano sono legati indissolubilmente ai problemi interni di Macron & Co. Dal ministro dell'Interno Darmanin al portavoce di Reinassance, diversi politici transalpini hanno speso parole ignobili nei confronti di Roma."Italia disumana e inefficace sui migranti", uno dei vari j'accuse. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha annullato la sua visita a Parigi invocando le scuse, tranchant la replica di Meloni:"Io credo che si utilizzi la politica degli altri governi per regolare i conti interni.

Non mi sembra una cosa ideale sul piano della politica e del galateo, però ognuno fa le scelte che vuole fare".

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