Alla fine è arrivato. In corner. Dopo tanti mal di pancia, ansie e preoccupazioni, esternate apertamente anche martedì dal sindaco Letizia Moratti, che si è detta preoccupata per l’incombere imminente del termine ultimo - fissato a domani - per poter varare il decreto sulla governance dell’Expo. Decreto che deciderà, in parole povere, chi sarà alla guida della Soge, la società che gestirà l’evento del 2015. Ieri sera alle 22 l’annuncio: il premier Silvio Berlusconi ha firmato il decreto governativo.
Ancora nei giorni scorsi si era consumato lo scontro istituzionale tra il sindaco Moratti e il presidente della Regione Roberto Formigoni, scontro che nasconde, non più tanto ormai, due diverse visioni del potere: da un lato il sindaco, nominato commissario straordinario fino al 2016 che vorrebbe una catena di comando corta con un amministratore unico. Che, nella mente della Moratti, ha il nome di Paolo Glisenti, il suo braccio destro e grande artefice della vittoria su Smirne. Dall’altro il governatore Roberto Formigoni che vorrebbe un consiglio di amministrazione a cui l’amministratore dovrebbe rendere conto e che potrebbe essere rappresentato dal Cipem, il Comitato di indirizzo e programmazione. Dove dovrebbero entrare il presidente del consiglio e sette ministeri - o meglio cinque ministeri veri e propri e due sottosegretariati (Infrastrutture, Tesoro, Agricoltura, Ambiente, Sviluppo economico, Turismo e Protezione civile) e un amministratore delegato.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.