Expo, prove d’intesa tra Fiera e Cabassi

Continuano le trattative tra Fondazione Fiera e gruppo Cabassi per la compravendita delle aree su cui dovrebbe sorgere Expo. Ieri, infatti, si è tenuto un altro incontro tra i privati per definire le condizioni dell’accordo con cui il gruppo Cabassi dovrebbe vendere il terreno nei pressi della fiera di Rho alla Fiera. Una soluzione suggerita dal presidente della Provincia Guido Podestà e caldeggiata dal governatore Formigoni, che permetterebbe ai soci di uscire dall’impasse dell’acquisizione dei terreni, che tiene banco da ormai tre anni. Sull’incontro di ieri le bocche sono cucite ma è difficile che i proprietari abbiano trovato una soluzione, se solo due giorni fa il presidente della Fondazione Fiera Gianpiero Cantoni rivelava come si fosse «ancora lontani da una soluzione». Ma il tempo stringe e per il 13 è fissato un incontro tra proprietari e Comune, Provincia e Regione. La questione delle aree è cruciale perchè Milano possa arrivare pronta all’appuntamento di novembre con il Bie per la registrazione.

Ancora ieri si rincorrevano le voci del presunto subentro di Smirne a Milano, ovvero dell’offerta che la rivale turca avrebbe avanzato al governo per il ritiro di Milano dall’organizzazzione dell’Expo. I diretti interessati hanno già smentito, mentre ieri il segretario del Pd, Pierluigi Bersani commentava laconico: «Mamma mia, spero che non siamo ridotti a questo punto».