Famiglia Cristiana premia l’eroina degli immigrati

«Nel nostro Paese non esiste alcun assedio da parte degli immigrati: i numeri sono modesti rispetto ad altri Paesi dell’Ue». E ancora: «È preoccupante vedere che la gestione dei flussi di migranti e richiedenti asilo nel Mediterraneo sia stata delegata alla pratica dei respingimenti». Porte aperte a tutti, insomma, sembra in sintesi la ricetta sull’immigrazione di Laura Boldrini, portavoce italiana dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Parole al miele per tutti gli extracomunitari alternate a violente accuse al governo: questa la ricetta che ha portato la pasionaria Boldrini a ricevere nientemeno che il premio di «italiana dell’anno» da Famiglia Cristiana.

«Una scelta prevedibile, assolutamente in linea e coerente sia con le scelte editoriali del direttore di Famiglia Cristiana che con le valutazioni di Laura Boldrini in materia di immigrazione - ironizza il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri -. Diciamo che può valere il detto: dimmi chi è il premiato e ti dirò chi è il premiante. Insomma, c’è più suspense nel sapere chi è il prossimo Pallone d’oro».

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