Terreno di crescita e luogo educativo per eccellenza, ma anche nido da cui spiccare il volo, la famiglia è stata regina al Progetto Giovani, confermando il suo ruolo essenziale nella delicata crescita di un bambino. Un concetto così naturale da sfiorare l'ovvietà, ma i dati Istat richiamano l'urgenza di riconsegnare alla famiglia tutto l'onore - e non solo l'onere - che le spetta. «L'immagine che questa festa vuole trasmettere è un modello felice di famiglia, un modello possibile» afferma Pierluigi Vinai (Vicepresidente Fondazione Carige), perfetto testimone visto il quarto bimbo in arrivo. Un caso più unico che raro, considerando che la famiglia italiana è composta mediamente da 2,6 persone, ovvero manca un bimbo a fare 3. La Liguria spicca inoltre per due primati nazionali: numero di single e coppie senza figli, il 38,1% contro la media di 21,1% del resto del paese. Per riflettere su questi dati, giovedì pomeriggio diverse figure che operano dal vivo nel tessuto sociale italiano si sono riunite in una Tavola Rotonda, apertasi con il saluto di Monsignor Angelo Bagnasco. Dopo aver visitato con curiosità gli stand della Fiera, il nostro Arcivescovo si è complimentato per l'organizzazione dell'evento, prova della calorosa partecipazione della città a momenti di unione familiare e divertimento educativo. Poi, ricordando il proprio - felice pur nell'estrema semplicità - esempio di famiglia, ha ribadito con delicata fermezza l'enorme importanza dell'ambiente familiare nel percorso di sviluppo di un bambino. «La famiglia è il primo, immediato, luogo di apprendimento, è lì che un individuo si prepara e si apre alla vita, personale e sociale. È necessario per questo ricordare tutta la necessità, la bellezza e la responsabilità del compito educativo della famiglia». Stima e fiducia, le chiavi della serenità: «I miei genitori, persone umili che hanno lavorato una vita intera, usavano un criterio che allora intuivo soltanto, ora comprendo: mi davano fiducia. Con prudenza e intelligenza, ma mi incoraggiavano. E io, per non tradire il loro sguardo di fiducia, ho sempre cercato di tirare fuori il meglio di me». Un augurio affinché la Festa si chiuda in bellezza e si ripeta, e un'ultima frase su cui riflettere: «Nella misura in cui ognuno si sente amato, impara ad amare». La Tavola Rotonda, coordinata dal dott.Vinai, ha così inizio e ancora una volta sono i dati a parlare per primi: una ricerca targata Usa ha rilevato che i bambini di 3 o 4 anni che crescono in una famiglia con entrambi i genitori (non importa se sposati religiosamente o civilmente) hanno una probabilità tre volte inferiore di sviluppare problemi emotivi o comportamentali, come il disturbo da deficit dell'attenzione. I bambini che vivono in famiglie separate, per contro, evidenziano un rendimento scolastico addirittura dimezzato, a dimostrazione dell'influsso della famiglia sull'educazione a tutti i livelli. La d.ssa Annamaria Panfili, Presidente per la Liguria del Comitato Scienza e Vita, ha riportato la sua esperienza al «family day» evidenziando lo scopo principale della manifestazione, e cioè affermare le positività dell'essere famiglia e come esse si trasferiscano nel beneficio ai bambini. Perché è di una famiglia serena che i bambini hanno bisogno per crescere, aldilà di ogni colore politico o credo religioso. Il calo delle nascite (si stima del 40% dagli anni '60 ad oggi) è ben noto a Stefano Marletta, Presidente dell'Associazione Famiglie Numerose: in tutta la Liguria ve ne sono, iscritte, solo 150. È lui a spiegare come la famiglia numerosa non sia di per sé un problema (anche se necessita di un'ottima organizzazione!), ma lo diventi in mancanza di strumenti istituzionali adeguati. Anche il mondo delle adozioni ha partecipato al convegno, con il presidente dell'Associazione TuttiFrutti, vicina alle coppie nelle esperienze di adozione sia a livello personale che sociale e burocratico. In conclusione, due testimonianze di accoglienza per malati e relative famiglie: il Presidente ligure di Cilla Onlus, Mario Baroni, e la Vicepresidente dell'Associazione Famiglie per l'accoglienza, Rosanna Serio.
A chiudere la Tavola Rotonda, una notizia dall'Europa: il 28 marzo a Bruxelles, i vari gruppi politici hanno votato all'unanimità che tutte le decisioni del Parlamento dovranno tenere conto della dimensione familiare, perché la famiglia è il pilastro dell'Unione Europea.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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