
La legionella è un’infezione batterica che può colpire in modo più o meno grave, e nei casi più seri può trasformarsi in una vera e propria polmonite. Il batterio responsabile si chiama Legionella pneumophila e si trova comunemente in ambienti umidi, come sistemi idrici e impianti di condizionamento dell’aria. In certe condizioni, queste strutture diventano terreno fertile per la proliferazione del batterio, che può poi essere inalato attraverso microscopiche goccioline d’acqua disperse nell’aria, ad esempio sotto la doccia o in presenza di umidificatori contaminati.
Come si trasmette
Una delle cose più importanti da sapere è che la legionella non si trasmette da persona a persona, ma solo attraverso l’inalazione di aerosol contaminati. I luoghi più a rischio? Ospedali, hotel, piscine, palestre, ma anche abitazioni private poco utilizzate, come seconde case o appartamenti chiusi da tempo.
Come si manifesta
L’infezione può manifestarsi in due forme. La prima, più leggera, è conosciuta come febbre di Pontiac. In questo caso, si avvertono sintomi simili a quelli di un’influenza: febbre, mal di testa, dolori muscolari e una sensazione di malessere generale. Di solito passa in pochi giorni senza bisogno di trattamenti particolari.
La seconda forma, invece, è più seria ed è conosciuta come malattia del legionario. Qui i sintomi diventano più intensi: febbre alta, tosse (secca o con catarro), difficoltà a respirare, dolori muscolari, brividi e una stanchezza fuori dal comune. In alcuni casi, possono comparire anche disturbi digestivi come nausea o diarrea, e nei pazienti più fragili si possono verificare episodi di confusione mentale. In questa fase, la legionella può evolvere rapidamente in polmonite e diventare pericolosa, soprattutto se non viene trattata in tempo.
Chi è più a rischio
A essere più esposti al rischio di complicazioni sono gli anziani, chi ha problemi respiratori preesistenti, i fumatori e le persone con un sistema immunitario indebolito, ad esempio a causa di patologie croniche o terapie farmacologiche.
La diagnosi
Si effettua attraverso alcuni test, come l’analisi delle urine o del sangue, e in caso di sospetta polmonite, con una radiografia al torace. Il trattamento prevede l’uso di antibiotici specifici, e nei casi più gravi può essere necessario il ricovero in ospedale.
La prevenzione
La buona notizia è che la legionella si può prevenire facilmente con alcune buone pratiche. Ad esempio, è fondamentale mantenere puliti e ben controllati gli impianti idrici e di climatizzazione, sia in casa che nei luoghi pubblici. Dopo lunghi periodi di assenza, è sempre consigliabile far scorrere l’acqua calda per alcuni minuti prima di usarla, per eliminare eventuali residui batterici.
La legionella è una malattia che va
presa sul serio, ma che può essere evitata con semplici misure di prevenzione. Riconoscere i segnali precoci e sapere quando è il caso di rivolgersi al medico può fare davvero la differenza.