Tumore alle ovaie al terzo stadio: cos'è, come si manifesta e come curarlo

La notizia di Bianca Balti, operata d'urgenza per asportare un tumore alle ovaie al terzo stadio, ha riportato alta l'attenzione sui crescenti casi di tumori in giovane età

Tumore alle ovaie al terzo stadio: cos'è, come si manifesta e come curarlo
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Poche ore fa Bianca Balti ha annunciato di avere un cancro ovarico in stadio avanzato. I dolori addominali, la scorsa in ospedale poi la drammatica diagnosi e l'operazione d'urgenza. La modella ha raccontato la sua ultima difficile settimana in un lungo post Instagram, nel quale ha svelato di avere già cominciato il percorso di cure e di essere pronta a combattere con forza e determinazione: "È stata una settimana piena di paura, dolore e lacrime ma soprattutto amore, speranza, risate e forza. Mi aspetta un lungo viaggio, ma so che lo batterò".

Inevitabilmente la notizia di Bianca Balti, operata d'urgenza per asportare un tumore alle ovaie al terzo stadio, ha riportato alta l'attenzione sui crescenti casi di queste patologie in giovane età. La modella di Lodi, che da anni vive e lavora negli Stati Uniti, ha compiuto 40 anni lo scorso marzo, eppure la giovane età anagrafica non ha influito sull'insorgere di una delle malattie più pericolose e mortali degli ultimi decenni. Ma cos'è il tumore ovarico, come si manifesta e come si cura?

I sintomi del tumore ovarico

"Il tumore dell'ovaio è una malattia estremamente subdola, infatti l'assenza di sintomi precisi è uno dei problemi che rendono difficile la sua diagnosi precoce", spiega il professor Marco Grassi, ginecologo dell'ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno. "Le manifestazioni della patologia più frequentemente riscontrate sono un aumento graduale e continuo delle dimensioni dell'addome; dolore persistente alla pancia e alla pelvi; senso di pienezza costante allo stomaco; nausea post-pasto", prosegue il professor Grassi, aggiungendo: "Accanto a queste vengono riportati i sintomi che si manifestano con meno frequenza come mal di schiena, mancanza di appetito, frequente necessità di urinare, diarrea e costipazione. Tali sintomi sono spesso ascrivibili a disturbi dell'apparato gastrointestinale e di conseguenza a volte sottovalutati".

La diagnosi e la prevenzione

Dal punto di vista preventivo, a oggi, non esistono test di screening utili a eseguire una diagnosi precoce del tumore dell'ovaio. "Per questa ragione, insieme poi alla mancanza di sintomi specifici, nella maggior parte dei casi la diagnosi viene fatta ad uno stadio avanzato della malattia", spiega ancora Grassi. Tra le cause dell'insorgere di questo particolare tipo di tumore ci sarebbe proprio la mutazione genetica BRCA1 e 2, di cui Bianca Balti soffre: "Il tumore ovarico tende a comparire più precocemente nelle portatrici di mutazioni a carico dei geni BRCA 1 e 2, che rappresentano circa il 25% dei casi. Sebbene non ci sia un modo sicuro per prevenire il cancro ovarico, sottoporsi a controlli ginecologici regolari può facilitare una diagnosi precoce".

Le cure e la sopravvivenza

La top model lodigiana si è già sottoposta a un intervento chirurgico per rimuovere la massa tumorale. È questo, infatti, il primo passaggio nella lotta al cancro alle ovaie. "Il trattamento in questi casi ha come obiettivo l'eliminazione completa della massa tumorale. L'intervento chirurgico, che prevede la rimozione di tube, ovaie e, se necessario, di altri tessuti già colpiti dalla neoplasia, è complesso e richiede grande precisione. Spesso è accompagnato, sia prima che dopo l'operazione, da cicli di chemioterapia", spiega il professor Grassi. Come spiegato dalla Balti, si tratta di una battaglia lunga e difficile e proprio in quest'ottica fare previsioni sull'aspettativa di vita è complesso.

"L'attuale gestione terapeutica ottimale nel carcinoma ovarico in fase avanzata fonda la sua solidità nella

corretta integrazione tra chirurgia e terapia medica. In ogni caso, per un tumore diagnosticato al terzo stadio, il tasso di sopravvivenza a 5 anni è stimato intorno al 45%", conclude il dottor Grassi.

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