
“Di patologie oncologiche ginecologiche si parla ancora troppo poco e spesso le donne tralasciano la necessaria prevenzione. Il World Gynecologic Oncology Day, pertanto, è una buona occasione per richiamare la massima attenzione su queste problematiche, che devono poter coinvolgere allo stesso modo sia il mondo scientifico e sanitario sia le istituzioni e i cittadini”. Così Ermanno Greco, Presidente della Società Italiana della Riproduzione (S.I.d.R.), in occasione del World Gynecologic Oncology Day, che ricorre sabato 20 settembre.
“Affrontare con la giusta consapevolezza questo tipo di tumori, come ad esempio quelli all’utero e all’ovaio, è già un primo importante passo per migliorare la qualità della vita delle donne che ne sono affette” osserva Greco, aggiungendo che “a essere interessata, in questi casi, è anche la loro identità riproduttiva. È prioritario, allora, affiancare le pazienti con azioni mirate alla preservazione della fertilità prima dei trattamenti oncologici, attraverso un percorso medico che veda una fattiva collaborazione tra specialisti diversi, quindi ginecologi, biologi della riproduzione, oncologi. Oggi, la preservazione del tessuto ovarico o degli ovociti permette a queste pazienti, che vincono una battaglia così difficile grazie a specialisti di eccellenza, di non perdere la loro qualità di vita.