Il feeling con Letizia al pranzo di lavoro con politici e imprese

Dopo due anni dalla vittoria passati tra polemiche e insinuazioni, qualcuno tra il secondo e il dolce ha osato azzardare la domanda. Ma il premier ha dato la sua parola: «Expo? Si farà». Ha assicurato che firmerà di suo pugno la lettera che impegna lo Stato a garantire i fondi per realizzare l’evento, ha sottolineato che «il sostegno del governo c’è» e si è trattato e si tratta di un «gioco di squadra». Anche se «bisogna ringraziare Letizia di aver portato a Milano l’Expo». Nella Club House all’interno della Fiera di Rho-Pero, ieri Silvio Berlusconi ha pranzato con il sindaco, il presidente della Provincia Guido Podestà, il sottosegretario Daniela Santanchè, l’assessore comunale alle Attività produttive Giovanni Terzi, il prefetto Gian Valerio Lombardi, il presidente del Cosmit Carlo Guglielmi, quello di FederlegnoArredo Rosario Messina, il presidente di Fiera Milano Michele Perini, l’ad Enrico Pazzali e alcuni imprenditori che nei padiglioni del Salone del Mobile che oggi chiude i battenti hanno aperto «vetrine» (da Bialetti a Snaidero). Assente per precedenti impegni di famiglia invece il governatore Roberto Formigoni.
Dopo le polemiche post-elettorali da parte della Lega, con il senatur Umberto Bossi pronto a spodestare la Moratti (e a candidarsi al suo posto nel 2011), le frecciate di Formigoni sulla gestione milanese della città e la lettera al veleno dei consiglieri del Pdl neoeletti in Regione sulle difficoltà a raccogliere voti sotto la Madonnina, ieri chi ha partecipato al pranzo racconta di una grande sintonia tra Berlusconi e il sindaco. Seduti fianco a fianco al tavolo allestito a ferro di cavallo, il premier ha spesso abbracciato con affetto la Moratti e l’ha coinvolta nelle battute, provando a farla arrossire con una barzelletta spinta su Tiger Woods. E se non ha accennato sul palco alla sua ricandidatura, alla richiesta di Guglielmi di un tavolo per Expo che coinvolga anche il Cosmit, Berlusconi ha benedetto l’iniziativa e il sindaco che «come Comune e come commissario straordinario dell’evento può rafforzare l’iniziativa fino al 2015». Anche il presidente Guglielmi ha ringraziato sindaco e assessore Giovanni Terzi per il sostegno che hanno dato alla realizzazione della settimana del design, e ha sottolineato «l’importanza di Expo come vetrina del made in Italy e come strumento per rafforzare i rapporti bilaterali ed economici con diversi Paesi».

Terzi invece ammette che per spiegare in modo semplice ai milanesi cosa sarà l’evento del 2015, «vale la pensa di citare proprio il Salone del design, all’ennesima potenza e moltiplicato per sei mesi. Ci saranno i grandi contenuti esposti nei padiglioni che verranno realizzati ex novo a Rho-Pero e un brulicare di eventi sparsi in tutta la città e aperti gratuitamente al pubblico».

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