Nicolas Burdisso è da ieri ufficialmente un giocatore della Roma. La conferma arriva direttamente dal direttore sportivo giallorosso Daniele Pradè ai microfoni di Sky Sport. Il 28enne difensore centrale argentino, finora allInter, giunge in giallorosso con la formula del prestito senza diritto di riscatto: compenso lordo di 3,04 milioni di euro. Il suo contratto è già stato depositato in Lega, la Roma lo metterà in campo stasera contro il Genoa, vista lemergenza in difesa (mancano i due centrali Mexes, squalificato, e Juan, infortunato, ma a Genova saranno assenti altri sei calciatori, da Vucinic a Doni passando per Julio Baptista). Giornata convulsa quella vissuta ieri a Milano. Prima lannuncio di Burdisso a Radio Radio Tv: «Cè laccordo, sto facendo le valigie». Il sudamericano è però atteso nella sede dellInter dove con la società dovrà definire il rinnovo del contratto o la rescissione con il club nerazzurro. Viene raggiunto laccordo per il rinnovo fino al 2012 e via libera al prestito alla Roma. Burdisso vestirà la maglia numero 29.
«È argentino, ha temperamento, ci serviva tantissimo. Con lInter non abbiamo affrontato nessun altro argomento di mercato, non cè stato il tempo materiale», precisa Pradé, presente alla riunione in via Durini insieme a Rinaldo Ghelfi, tesoriere del club milanese e lagente del giocatore Hidalgo.
Burdisso, nato ad Altos de Chipion il 12 aprile 1981, ha vinto in Argentina 2 campionati, 2 Coppe Intercontinentali e 3 Coppe Libertadores in cinque stagioni al Boca Juniors, giocando 95 partite e segnando tre gol. Con lInter ha conquistato gli ultimi quattro scudetti, 2 Coppe Italia e 3 Supercoppe italiane: in nerazzurro 85 presenze e 4 gol. Con la Seleccion (25 partite, due reti) ha invece vinto loro olimpico ad Atene nel 2004. Nella storia di Burdisso cè la battaglia vinta dalla figlia Angelina contro la leucemia (il calciatore rimase sei mesi a Buenos Aires a stagione in corso con il permesso della società nerazzurra), ma anche la rissa del dopo Valencia-Inter che gli costò 6 turni di squalifica.
Spalletti accoglie con soddisfazione il secondo acquisto stagionale (dopo Guberti), ma rivela nella conferenza stampa alla vigilia di Genoa-Roma che la società lo scorso anno ha seguito con molta attenzione Sergio Floccari, finito poi in rossoblu. Il tecnico non le ha mandate a dire che si è arreso allevidenza dei fatti e alla mancata possibilità di poter programmare il futuro da parte della società giallorossa.
«Dobbiamo navigare a vista, in questo momento non siamo in grado di fissare obiettivi finali, dobbiamo pensare alla partita con il Genoa, non ha senso fare altri discorsi - spiega lallenatore toscano -. Stiamo lavorando insieme alla società. Dobbiamo confrontarci con le esigenze e con lattuale realtà. Sicuramente ora non possiamo fare una programmazione, perchè abbiamo troppe defezioni per poter fare un discorso generale. Dipende molto dai calciatori che recupereremo. Attualmente siamo una squadra forte se recuperiamo tutti e se ritroviamo le nostre qualità». Ne ha tante anche il Genoa, il primo avversario del campionato: «Andiamo ad affrontare una squadra che lo scorso anno è arrivata davanti a noi e che prova sempre ad aggredire la partita.
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