Fini: "Nessun obbiettivo ci è precluso" Bocchino: "Appoggio esterno? Oltre"

Via alla convention di Futuro e Libertà a Bastia Umbra, la prima assise politica del partito di Fini. Il presidente della Camera ai suoi: "Non ci limiteremo a vivere di rendita". Bocchino: "Appoggio esterno? Fini andrà molto oltre". Poi aggiunge: "Patto di legislatura? Con quale premier?". Il "Manifesto per l'Italia" letto da Luca Barbareschi. Elisabetta Tulliani in prima fila. Irrompe la D'Addario: "Stimo Fini...". Ma i fillini la cacciano

Fini: "Nessun obbiettivo ci è precluso" 
Bocchino: "Appoggio esterno? Oltre"

Perugia - Gianfranco Fini sale sul palco, abbraccia e accarezza Luca Barbareschi che ha appena letto il "manifesto per l'Italia" dei futuristi. Batte le mani alla platea che lo acclama urlando "Fi-ni, Fi-nì. E dice, "vi abbraccio tutti, ho vissuto tanti momenti commoventi ma quello di oggi è irrepetibile perché dimostra che in Italia c'é ancora una politica fatta all'insegna degli ideali". E' il via ai lavori della convention di Futuro e libertà, una sorta di Mirabello due più in grande e struttura: aria di partito (una An 2), insomma, pronto sulla rampa di lancio con tutti riti e i rituali che ne conseguono. "Nessun traguardo può esserci precluso, ogni obiettivo può essere raggiunto e abbiamo, lo dirò meglio domani, obiettivi ambiziosi", dice. Scandendo i tempi dell'attesa mediatica per il suo discorso. "In Italia c'é ancora la possibilità di una politica fatta unicamente all'insegna di un ideale senza interessi, senza carrierismi con il perseguimento del bene comune", aggiunge Fini che invita a "firmare il manifesto e a farlo firmare in vista di Milano". "Non ci limiteremo a vivere di rendita. Abbiamo nell'animo e nel cuore la voglia di continuare nel meraviglioso disegno che è il cambiamento della nostra patria".

Bocchino: abbia il coraggio del "che fai, mi cacci?" "Questa gente ti chiede di costruire una nuova destra, come quella che c'é in Francia, Germania, Inghilterra. Devi avere coraggio, lo stesso coraggio che hai avuto quando hai osato alzare il dito contro una ingiustizia". Italo Bocchino, capogruppo dei deputati Fli, prende la parola e chiede a Gianfranco Fini di "costruire una nuova opzione politica per l'Italia, veramente plurale".

"Fini andrà molto oltre l'appoggio esterno" "Appoggio esterno? Abbiamo progetti più ambiziosi. Fini domani andrà molto oltre", dice Bocchino conversando con i giornalisti in sala stampa durante la convention. "Il 29 settembre, giorno del suo 74esimo compleanno - aggiunge Bocchino - Berlusconi ci ha detto che in cinque settimane avrebbe realizzato i cinque punti del programma. Non è successo niente. Sono stati fatti solo provvedimenti che non comportano spesa, perché altrimenti Bossi e Tremonti avrebbero posto il veto". "Ieri è stato varato un provvedimento sulla prostituzione che era in esame da due anni - conclude Bocchino - mi sembra un po' poco...".

"Patto di legislatura? Con quale premier?" "Un patto di legislatura? E' solo una formula lessicale. Non c'é scritto con quale presidente del Consiglio, con quale maggioranza, con quale governo. Quando Berlusconi lo chiarirà, valuteremo". "Noi siamo perché proceda la legislatura e perché il presidente del Consiglio sia quello che ha vinto le elezioni. Ma se Berlusconi non è in grado di governare e getta la spugna, faremo le nostre valutazioni. Daremo i nostri voti solo per i provvedimenti previsti nel programma e non per quelli utili e interessati. Non si deve solo dire di voler governare, ma anche come, con chi e per che cosa. Sennò bisogna trovare soluzioni alternative".

"Errore uccidere politicamente Fini" "Il successo della nostra manifestazione indica in maniera evidente l'errore grossolano di Silvio Berlusconi che ha tentato l'uccisione politica del presidente della Camera e ha voluto espellerlo dal Pdl", aggiunge Italo Bocchino. "Il nostro è un popolo in movimento e questa è una delle manifestazioni più riuscite degli ultimi anni, cosa che certifica l'errore di Berlusconi".

Ronchi: chiusa una fase, ma non stacchiamo la spina "Chi pensa che abbiamo fatto tutto questo per 'staccare la spina' e per fare di Gianfranco Fini, che può diventare il leader di tutto il centrodestra, il capo di un piccolo partitino, è in errore" perché "oggi si chiude una fase e se ne apre una nuova e più ambiziosa" ma "Fli non è uno strumento contro qualcuno o qualcosa". Così Andrea Ronchi sintetizza l'intervento di Fini e spiega ai cronisti il "senso" della convention di Fli a Bastia Umbra. "Noi vogliamo essere uno strumento - aggiunge - per ridare slanzio all'azione di governo, lontano dalle logiche della prima repubblica". 

La Tulliani in prima fila L'assise del movimento politico del presidente della Camera vede oltre 4500 partecipanti, radunati a Bastia Umbra. Sala è piena con tutti i posti a sedere occupati e gente che resta in piedi. In tailleur pantalone nero e camicetta crema Elisabetta Tulliani siede in prima fila.

Magliette "Che fai, mi cacci?" Dinnanzi all'ingresso sono stati allestiti stand con gadget e materiale promozionale di Fli: tra quelli più richiesti c'é una maglietta stile 'Warhol' che ritrae Fini mentre mostra il dito a Silvio Berlusconi durante la Direzione Nazionale del Pdl ad aprile di quest'anno al di sopra della scritta "Che fai, mi cacci?". Molto richieste anche le magliette ed i cartellini con il nuovo simbolo del movimento politico del presidente della Camera ma il materiale è ancora in stampa dato che il marchio é stato presentato soli pochi giorni fa.

In vendita anche un libro dedicato a Mussolini Tra i gadget in vendita alla convention di Fli compare anche un libro dedicato a Benito Mussolini. In bella mostra tra spillette, penne stilografiche, cappellini e braccialetti tricolore spunta anche un libro dedicato a Benito Mussolini. Nel pantheon ideale costituito dalle pubblicazioni sui leader europei di destra infatti c'é anche il pamphlet 'La mia vita con Benito' di Rachele Mussolini a fianco a titoli come 'L'Europa che verra" scritto dal presidente della Camera o 'Testimonianza' di Nicolas Sarkozy, o ancora 'Otto anni di governo per cambiare la Spagna' di José Maria Aznar. Ovviamente molto spazio viene dato a 'Il futuro della liberta' - Consigli non richiesti ai nati nel 1989' scritto proprio da Gianfranco Fini.

Cicchitto: risposta positiva o voto "Ci auguriamo che Fini dia una risposta positiva e costruttiva ad una proposta positiva e costruttiva del presidente Berlusconi. Se cosi non fosse e se si dovesse invece manifestare un aperto dissenso, ferme le prerogative del Presidente della Repubblica, noi riteniamo che l'unica via sia quella delle urne". Lo afferma il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto.

La Russa: questa notte dormirò... Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, non si aspetta "nulla di risolutivo" da quanto accadrà domani a Perugia quando interverrà il presidente della Camera, Gianfranco Fini, leader di Fli. "Domani dedicherò l'intera giornata alla celebrazione delle Forze armate - ha detto La Russa che a Milano ha partecipato alla consegna di onorificenze ai componenti delle Forze armate - poi leggerò le dichiarazioni degli altri, anche quelle di Fini che sono importanti ma non credo che ci sarà nulla di risolutivo". "Questa notte certo dormirò", ha aggiunto il ministro: "a differenza vostra che non pensate ad altro", ha detto rivolto ai cronisti. "Piuttosto mi interrogo su che cosa succederà questa sera a San Siro, che è più importante", ha detto La Russa, notoriamente tifoso dell'Inter.

Casini: a Fini nessun consiglio interessato "Rispetto Fini e sono naturalmente interessato al suo percorso, ma non dò lezioni o consigli interessati".

Lo ha detto Pier Ferdinando Casini (Udc) a margine della Assemblea dei Coordinamenti delle regioni del Nord a Desenzano del Garda (Brescia), alla domanda su cosa potrebbe dire domani a Perugia Gianfranco Fini. "Non c'é nulla di più stucchevole per un uomo politico - ha aggiunto - che ricevere da altri consigli interessati".

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