Adrian Mutu chiede scusa ma resta sul mercato. L'attaccante romeno nel confronto avuto con dirigenza, allenatore e compagni (ma il messaggio è rivolto pure ai tifosi) ha voluto cospargersi la testa di cenere chiedendo gli sia data una nuova occasione e assicurando più che mai il suo contributo per cercare di farsi perdonare le intemperanze di cui s'è reso responsabile in gran parte di questo 2010. Alla sue spalle i nove mesi di squalifica per doping, la rissa a fine ottobre con un cameriere kosovaro all'uscita di un locale di Firenze, per cui è ancora in corso un procedimento giudiziario, ma pure nelle ultime settimane quando ha lasciato in anticipo la cena degli auguri, ha saltato un allenamento e ha commesso qualche altro gesto sopra le righe che ha finito per acuire le tensioni con la propria società.
Un comportamento, quello tenuto da Mutu, non ritenuto rispettoso delle regole stabilite dai Della Valle all'interno del club e dello spogliatoio.
La Fiorentina lo fa «viola»: Mutu chiede scusa ma non basta. Resta sul mercato
Troppe e troppo gravi le intemperanze del romeno in questo 2010. La presidenza valuterà eventuali proposte per cederlo
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