Federalismo e più attenzione alle imprese. Questi i due punti cardine del Patto per lo sviluppo della Lombardia. Presentando le linee guida del documento annuale di programmazione regionale, il presidente Roberto Formigoni ha detto di voler puntare sulla semplificazione, sulla digitalizzazione. E darà una mano alle imprese: tra le varie iniziative anche un bando da 30 milioni di euro per lavvio di nuove attività. A sostenere il governatore soprattutto in queste ultime scelte è Carlo Sangalli, presidente della Confcommercio, che parte da una considerazione: in Lombardia 830mila imprese creano l80 per cento delloccupazione, dando lavoro a 4,3 milioni di addetti, il 18% del dato nazionale. Per questo è bene tutelare il lavoro che cè.
«Vanno potenziati i distretti produttivi come cantieri di un nuovo modo di fare - sostiene Sangalli durante gli stati generali di Regione Lombardia - bisogna sostenere lesempio di Confidi come modello di prossimità banca-impresa, puntare sullinnovazione, pensare gli ammortizzatori sociali e alla formazione».
Per ridurre le spese e imbastire le base di una vera ripresa economica, il Pirellone sta studiando un modello per il contenimento della spesa pubblica da sottoporre anche allattenzione del governo. «Certamente - ha spiegato il presidente Roberto Formigoni parlando delle misure per contrastare la crisi economica agli stati generali lombardi - dalla manovra nazionale arriveranno ulteriori sacrifici a cui faremo fronte anche con misure di contenimento della spesa che sto personalmente studiando e che mi riservo di illustrare nei prossimi giorni, proponendole anche al governo nazionale e a tutto il sistema lombardo».
A partire da settembre, ha ricordato inoltre Formigoni, sono previsti i tavoli tecnici del Patto per lo Sviluppo, che «aggiorneranno costantemente levoluzione dei provvedimenti più importanti per la competitività del sistema lombardo».
Formigoni: «Così taglieremo la spesa pubblica»
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.