Forza Italia all’assalto del fortino della sinistra

Forza Italia all’assalto del fortino della sinistra

(...) E noi, che sappiamo di potere e dovere interpretare in maniera autentica la sensibilità dei cittadini, abbiamo predisposto un intenso programma di iniziative per mettere a nudo il malgoverno della sinistra e, contemporaneamente, spiegare l’alternativa». Si aggiungono, a quella del coordinatore regionale, le voci di Luigi Morgillo, capogruppo in Regione, e Matteo Rosso, consigliere della Sala verde e vicepresidente della commissione Sanità. Sul diritto alla salute la giunta Burlando sta tradendo le aspettative della gente: «Il governo regionale si fa un vanto - sbotta Morgillo - d’aver coperto il buco di bilancio della sanità lasciato dal centrodestra. Non è vero, non c’era nessun buco, come dimostrano i numeri, ma se anche fosse stato vero, non l’avrebbe sanato la giunta attuale. Sono state necessarie, come avevamo previsto noi, le risorse statali, mentre il centrosinistra si è limitato ad aumentare le tasse per fare cassa». Nel frattempo - aggiunge Rosso, che fra l’altro guiderà la delegazione di un centinaio di giovani a Gubbio per la Scuola di formazione di Fi - si è incancrenito il problema delle liste d’attesa e, più in generale, dell’assistenza: «La situazione è drammatica, e in continuo peggioramento. In compenso - sferza Rosso - è stata brillantemente completata, a tutti i livelli, dal dirigente all’infermiere, la militarizzazione delle Asl. Gratificando chi ha la tessera dei Ds!». Insiste Morgillo: «Ci dicano almeno come hanno intenzione di curare gli ammalati. E, sempre nell’ottica della riduzione delle liste d’attesa, ci dicano che fine ha fatto il progetto d’acquisto del 30 per cento della società Amos. Burlando l’aveva garantito, poi ha fatto marcia indietro sotto la spinta di Rifondazione. Bell’esempio di coerenza!».
Sulla sanità ha parecchio da dire anche il sindaco di Loano, Angelo Vaccarezza: «L’assessore Claudio Montaldo ha dovuto incassare una solenne bocciatura, dai sindaci della sua stessa parte politica, sui progetti di ristrutturazione ospedaliera a ponente. Ora, in val Bormida, ci troviamo a fare i conti con la chiusura dell’ospedale San Giuseppe, mentre si annuncia l’apertura della discarica della Filippa». Su questi temi, Forza Italia inaugura in Val Bormida una campagna che prevede, fra l’altro, l’affissione di manifesti «per promuovere più salute e meno rifiuti». Altri manifesti riguarderanno, invece, la generalità del territorio per fare il punto sui rincari: Rc auto +4,1 per cento, elettricità +7,1, alimentari +7,4, scuola +11,9, acqua +14,7. Sono questi i veri costi della politica: «Non facciamo demagogia - attacca Scandroglio -. Giusto ridimensionare gli eventuali privilegi, ma costa più una legge mal fatta o un consulente, come nel caso (riportato il 15 agosto dal Giornale) del componente dello staff del sindaco della Spezia ingaggiato e pagato come un assessore». «Ne parleremo alle Feste azzurre - spiega Giovanni Boitano, coordinatore provinciale -. Il primo appuntamento è a Sanremo, sabato 15, seguito da quello di Rapallo, il giorno 22. Nel frattempo, lunedì 17 a La Spezia, verranno consegnati riconoscimenti agli oltre 70 volontari del partito che si sono adoperati per allestire le nostre manifestazioni». Riflettori puntati, infine - annuncia il coordinatore metropolitano Roberto Cassinelli - sui congressi cittadino (13 ottobre) e provinciale (14 ottobre) di Genova, seguiti da quelli di La Spezia (20 e 21 ottobre), Savona (27 e 28 ottobre) e Imperia (10 e 11 novembre).

Non è finita: «Avremo modo di dibattere a fondo - scandiscono all’unisono Scandroglio e Cassinelli - sui temi d’attualità anche in occasione degli Stati generali degli amministratori locali (a Genova, lunedì 17 settembre) e della tavola rotonda su mondo del lavoro e impresa (sempre a Genova, il giorno 24). Insomma: l’autunno caldo non sarà uno scherzo. E se ne accorgeranno».

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