Foto, libri, gioielli e la lapide della cagnetta: va all'asta la vita di Evita

Un sito web mette all'incanto 14mila oggetti appartenuti alla più discussa coppia argentina: l'ex presidente Juan Domingo Peron e la celebre moglie. Tra i "pezzi", portagioie, scarpe e carte personali. E un documento su Licio Gelli

Va all'asta la vita di Evita. Una lista apparsa in questi giorni su un sito web argentino di aste contiene una lunga serie di oggetti appartenuti a Juan Domingo Perón, presidente dell'Argentina dal 1946 al 1955 e dal 1973 al 1974 e della moglie Maria Eva Duarte de Perón, la celebre Evita Perón (1919-52).
Tra i pezzi più interessanti ci sono 385 fotografie di Peron con imprenditori, leader politici e sindacalisti degli anni nei quali lo stesso Peron fu al potere, ma anche del lungo periodo che trascorse a Madrid, oltre a documenti con commenti e analisi fatti dall'ex presidente, morto nel 1974. Uno dei documenti riporta la nomina nel 1974 di Licio Gelli quale consigliere economico presso l'ambasciata argentina a Roma.
Tra gli oggetti più curiosi della lunga lista - 14mila pezzi - spicca inoltre la lapide della cagnetta di Peron, morto nel luglio del 1974, un cofanetto per i gioielli regalato da Josephine Baker a Evita, un «robe de chambre» di seta, diverse paia di scarpe, una radio, una macchina di foto e dischi dell'epoca. La pietra tombale della cagnetta Canela (Cannella) reca l'epitaffio «il migliore e più fidato degli amici» e ha un prezzo di partenza equivalente a 28.400 euro. Si parte da 29.500 euro invece per il cofanetto di porcellana di Limoges offerto a Evita dalla cantante e danzatrice Baker, quella del celebre e succinto costume di banane.
In lista, anche decine e decine di libri, tra i quali un volume sulla «Cultura del rinascimento in Italia», oltre a numerosi libri di musica, storia e politica. «Sono tutti esemplari letti, o posseduti, da Peron ed Evita, visto che hanno fatto parte della loro biblioteca, libri cioè acquisiti o che sono stati regalati» alla coppia Peron, precisa il sito.


La vendita all'incanto è stata organizzata sul sito www.peronyevasolidarios.org.ar a fini benefici da uno degli ex collaboratori del presidente Peron, Mario Rotundo, che ha ereditato gli oggetti dopo una causa con la terza moglie del defunto presidente, Isabelita.

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