La Francia ha posato ieri a Rho la prima pietra del suo padiglione per l'Expo: sarà un progetto in gran parte realizzato in legno della regione del Jura, smontabile e rimontabile. Il Padiglione francese ha un'ossatura di diversi tipi di legno proveniente da meno di 50 chilometri dalla fabbrica che lo sta realizzando e a circa 200 chilometri da Milano: il progetto metterà in luce l'agricoltura, la pesca e l'agroalimentare del paese transalpino su una superficie di 3.600 metri quadrati, di cui 2mila edificati. Il padiglione, alla cui posa della prima pietra hanno partecipato il ministro francese dell'Agricoltura Stephane Le Foll, il suo omologo italiano Maurizio Martina, il commissario unico di Expo 2015 Giuseppe Sala, il commissario del Padiglione Italia Diana Bracco e il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, avrà per tema: Produrre e nutrire diversamente.
La Francia proporrà all'interno del suo padiglione di legno, che ridisegna le forme del territorio francese, le proprie risposte per rendere accessibile a tutti gli abitanti del pianeta una alimentazione sufficiente, di alta qualità, sana e durevole. Il concept ha un'anima low-tech e si ispira ai principi della filiera corta. Davanti al padiglione sarà realizzato il giardino della bioversità agricola francese: un susseguirsi di colture nel terreno che illustreranno la ricchezza dei paesaggi agricoli attraverso tre grandi tipologie: cereali, colture miste e bestiame, colture specializzate e vegetali.
I lavori per la costruzione del sito "stanno procedendo, lieve ritardo solo sul Cardo, speriamo che nei prossimi mesi ci sia bel tempo" ha affermato il commissario Expo Milano 2015 Giuseppe Sala che ha effettuato un sopralluogo nei cantieri, prima di incontrare i ministri europei dell'Agricoltura che si trovano a Milano per gli incontri organizzati nell'ambito del semestre italiano di presidenza Ue. "Hanno già iniziato i lavori - ha aggiunto - 41 dei 53 paesi che realizzeranno un proprio padiglione. Venduti finora 5,5 milioni di ticket". Sala ha risposto a distanza al premier Renzi che in tv ha attribuito a Raffaele Cantone, il presidente dell'autorità nazionale anticorruzione inviato a Expo dopo lo scandalo "appaltopoli" il "merito di aver salvato l'Expo". Io, ha detto Sala, «vado avanti con il mio lavoro, non posso che dire grazie per quanto sta facendo a Cantone ma poi non credo che sia così fondamentale stabilire delle classifiche su chi fa che cosa. Lo vedremo alla fine".
Il commissario unico ha auspicato invece che ci sia "una cabina di regia organizzata dal governo per gestire gli eventi nel corso di Expo 2015, noi non possiamo decidere cosa è titolato ad avere ospitalità e cosa non lo è".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.