Già il fatto che sia di origine marsigliese non depone di certo a suo favore. Figuriamoci poi se lo stesso viene a Milano con dei complici, «incanta» un anziano per poi sottrargli la carta di credito e investe i poliziotti che lo inseguono nel tentativo di seminarli.
Questa è la breve storia della «gita» fuori porta di Karim Boleira, 37 anni, maghrebino nato a Marsiglia, arrestato sabato mattina con laccusa di furto e uso improprio di carta di credito; con lui un 17enne è indagato a piede libero, anche lui francese.
Tutto è cominciato nellarea «bancomat» della Banca Intesa di via Volta dove Valerio B., 78enne, stava ritirando contanti mentre la moglie lo aspettava fuori. Avvicinato da un uomo e da un giovane allimprovviso, lanziano non si accorge che i due, dopo averlo distratto, simpossessano della sua carta di credito e scappano. I due balordi, però, non fanno caso alla moglie. Che non appena nota quei due tipi loschi che se ne vanno, chiama il 113 e comunica la targa della loro auto. Non perdono tempo anche i due francesi. E, in dieci minuti, con la carta rubata, spendono 1.100 euro (come documentato dai messaggi sms inviati in tempo reale dalla banca all'anziano). L'auto dei due viene intercettata poco dopo da una pattuglia dei «falchi», motociclisti della polizia in borghese, in via Santa Radegonda. Il marsigliese però, non obbedisce allalt e scappa. Bloccato in piazza Scala, prima di svignarsela ancora, il maghrebino investe gli agenti. Che, rimasti illesi, riprendono a inseguire i balordi e li fermano in piazza Cavour.
«E i loro complici?» chiedono i poliziotti al padrone dellhotel, accortisi che nella stanza cerano stati altri uomini. «Hanno pagato e se ne sono andati qualche minuto fa» risponde luomo.
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