Galleria, notti da 4mila euro nell’hotel a 7 stelle

L’imprenditore Rosso assicura: «Sarà un vanto per tutta l’Italia». Progettato dall’architetto Mocchetti

Matthias A. Pfaender

Il lusso avrà presto un nuovo, esclusivo, carissimo punto di riferimento: con l'hotel «Town House Galleria», che aprirà i battenti alla sua selezionata clientela dal 15 dicembre prossimo, Milano si appresta a diventare la capitale europea del settore alberghiero di fascia alta. Assieme all'hotel «Burj al Arab» di Dubai, situato nella celebre torre bianca a forma di vela, il «Town House Galleria» sarà infatti l'unico albergo al mondo a meritare la certificazione delle sette stelle; e, così come il suo «gemello» degli Emirati, anche questo hotel avrà prezzi da sceicchi: da 800 a 4mila euro per notte.
La struttura, progettata dall'architetto Ettore Mocchetti, già direttore del mensile Ad (Architectural Digest) ed inserita nella prestigiosa location di Galleria Vittorio Emanuele, offrirà ai suoi fortunati ospiti un servizio d'eccezione: venticinque suite affacciate sulle vetrine di Prada (nel caso il cliente non volesse scendere fino in galleria per osservare le ultime novità in fatto di moda) e dotate di aree lavoro e zone relax, un maggiordomo poliglotta a esclusivo servizio 24 ore su 24, un ristorante di alto livello aperto giorno e notte. Se alle quattro del mattino doveste sentire l'insopprimibile bisogno di un astice, non preoccupatevi: basta aspettare giusto il tempo che lo chef lo prepari ed il personale provvederà a farvi arrivare il gustoso crostaceo direttamente in camera. A tutto ciò vanno aggiunte le possibilità di fare shopping nei negozi della Galleria senza il fastidio di attardarsi alla cassa (a pagare ci penserà il vostro maggiordomo), di farsi portare in Bentley al vicino centro benessere convenzionato «Cairoli Health Club» ed essere viziati dal personale dell'albergo.
Questi i numeri con i quali Alessandro Rosso, imprenditore e figlio di quel famoso Franco Rosso che è stato fino a pochi anni fa uno dei più noti tour operator del mondo, punta al successo commerciale del suo albergo, che si dice essere già full booked, ovvero totalmente prenotato da ospiti illustri, per i primi novanta giorni. «L'Hotel sarà un vanto per l'Italia intera» ha affermato Rosso.
L'eccellenza ha però bisogno di una certificazione. Non basta affermare di offrire al mercato l'unico gotha mondiale del lusso, occorre un attestato ufficiale. La direzione, per poter presentare il «Town House Galleria» come il primo Hotel 7 Stelle certificato, ha quindi scelto come partner esclusivo Sgs, un organismo internazionale con sede a Ginevra, leader mondiale nei servizi di ispezione e verifica. La certificazione Sgs prevede l'individuazione di una serie di caratteristiche oggettive di livelli di servizio superiori, classificabili con la nuova dicitura «7 Stelle».

Tali caratteristiche saranno prese in esame da una commissione tecnica internazionale (esterna all'organismo di certificazione) e verificate in modo diretto sia con test periodici, sia tramite mystery clients. Insomma, su cento clienti che pernotteranno nelle suite, uno sarà un ispettore incaricato di testare il servizio dell'albergo. Viene voglia di presentare domanda d'assunzione alla Sgs.

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