Gas, Mosca taglia forniture all'Ucraina ma non all'Europa

Gazprom fa sapere di avere interrotto del tutto le forniture di gas all’Ucraina ma di avere incrementato quelle agli stati europei. L'Ue, preoccupata, chiede nuovi negoziati per risolvere la disputa

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ma non all'Europa

Mosca - Il monopolista russo dell’esportazione di gas Gazprom  ha detto oggi di avere interrotto del tutto le forniture di gas all’Ucraina ma di avere incrementato quelle agli stati europei per cercare di rassicurare i clienti, che temono possibili inconvenienti. L’Unione Europea, che riceve un quinto del suo gas attraverso l’Ucraina, ha chiesto nuovi negoziati per risolvere la disputa e ha detto che tutti gli impegni in materia di forniture e transito devono essere mantenuti.

Rassicurazioni Una delegazione della società statale ucraina Naftogaz ha in programma di recarsi a Mosca stasera per dei colloqui, come ha riferito a Reuters una fonte vicina ai negoziati. Mosca e Kiev dicono che onoreranno i contratti di fornitura di gas coi clienti europei, che secondo gli analisti hanno riserve sufficienti per gestire la situazione senza le forniture russe per giorni, non settimane. Una nuova sospensione delle forniture potrebbe appannare l’immagine della Russia come partner affidabile, dopo che il conflitto con la Georgia di questa estate ha raffreddato i rapporti con gli Usa.

Stop all'Ucraina "Abbiamo interrotto completamente le forniture all’Ucraina alle 10 (le 8 italiane) di oggi", ha detto ai giornalisti un funzionario di Gazprom. L’ucraina Naftogaz ha detto di avere registrato una diminuzione della pressione nei suoi gasdotti, e di stare pompando gas dalle proprie riserve. Gazprom ha poi aggiunto di avere aumentato le forniture di gas all’Europa. "Le quantità destinate all’esportazione sono aumentate di 326 milioni di metri cubi al giorno", ha dichiarato Sergei Kupriyanov, portavoce del colosso del gas russo in conferenza stampa.

Forniture di gas all'Ue Il presidente ucraino Victor Yushchenko ha chiesto alla Commissione Europea di mediare nel braccio di ferro tra Kiev e Mosca che ha portato alla sospensione delle forniture, ha detto l’ambasciata ucraina a Bruxelles. Ma una portavoce della Commissione non è stata in grado di confermare la richiesta. L’Ue ha chiesto ulteriori negoziati. "Tutti gli impegni esistenti per fornitura e transito devono essere onorati", hanno detto in un comunicato congiunto Repubblica Ceca - presidente di turno dell’Ue - e Commissione.

Il fabbisogno europeo I gasdotti che attraversano l’Ucraina portano un quinto del fabbisogno di gas della Ue e sono la maggiore fonte di valuta straniera per il colosso russo Gazprom. La Russia ha assicurato che non taglierà il gas destinato all’Europa, ma la situazione potrebbe complicarsi se diminuisse la pressione nei gasdotti se Kiev bloccasse i flussi destinati all’Europa come merce di scambio. E.On, Basf, Eni sono tra i principali clienti.

Telefonata Putin-Barroso Il primo ministro russo Vladimir Putin ha telefonato ieri al presidente della Commissione Europea Manuel Barroso per spiegare le possibili conseguenze, ha detto l’ufficio di Barroso.

Barroso avrebbe anche ottenuto rassicurazioni da Yushenko che non ci sarebbero stati problemi per l’Europa. La disputa tra Russia e Ucraina sarà al centro del vertice dei ministri Ue in programma per la prossima settimana nella Repubblica Ceca.

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