Allerta finita, danni pochi Ma la neve sorprende la città

Tanta paura, tanto allarme, danni quasi zero. Per fortuna, verrebbe da dire. Anche perché in città i disagi più gravi li hanno provocati le disposizioni del Comune per far fronte all'emergenza maltempo. I fiumi sono rimasti molto al di sotto di qualunque livello di preoccupazione, la rete fognaria ha raccolto senza alcun problema le acque piovane. Insomma, le preoccupazioni della vigilia si sono sciolte come i fiocchi di neve che sparivano sulle strade bagnate e i danni più gravi li ha subiti il «pallone» della piscina di Albaro. Oggi è annunciata invece tregua con nuove piogge domani. L'unico problema è stato segnalato in via Carlo Varese a San Fruttuoso dove un terrapieno tra due edifici è franato a causa delle infiltrazioni d'acqua piovana ma senza causare danni a persone ed evacuare alcun stabile.
Diversa, inevitabilmente, la situazione nell'entroterra, dove la neve è caduta abbondante, con oltre mezzo metro nelle vallate, dal Trebbia all'Aveto, dalla Valle Stura alle Valli Polcevera e Scrivia e a quelle del levante con un manto di 40 centimetri a Busalla e nelle zone pianeggianti dell'entroterra. Giornata di superlavoro, domenica, per gli uomini e i mezzi della Provincia, con spargisale e spazzaneve in azione che nel pomeriggio sono entrati in azione per sgomberare le carreggiate e liberarle anche dagli alberi abbattuti dal peso della neve, dal vento e dal gelo. Durante la notte è stata anche liberata, con intervento congiunto degli spazzaneve della Provincia di Genova e di Alessandria, un'auto con due passeggeri a bordo sulla provinciale 4 di Praglia, rimasta bloccata perché viaggiava, contrariamente agli obblighi invernali, senza catene.
Su più di una strada dell'entroterra si sono abbattute frane dovute all'abbondanza di piogge, che resta al momento il vero problema principale legato a questa perturbazione. Dopo la dichiarazione di stato di allerta 1, infatti, dal centro Arpal della Regione, arriva l'allarme per il rischio frane. Anche il Comune però a fronte di piogge ormai in esaurimento e della «imprevista nevicata» ha deciso di assumere, solo ieri mattina, altre misure precauzionali. Ad esempio sono stati chiusi «sino a nuova disposizione», i cimiteri di Staglieno, Molassana, San Siro, Angeli, Castagna, Coronata, Cesino, Torbella e Biacca. E se per scelta del Comune di Genova è stato deciso di rinviare domenica sera la partita Samp-Inter. La motivazione è sempre quella del maltempo, nonostante persino l'allerta meteo scadesse alle 18 di ieri (e nella realtà già a fine mattinata il cielo non faceva più paura).
Ancora disagi invece nello Spezzino, dove ieri mattina alle 7.40 è stata interrotta la linea ferroviaria Genova-La Spezia subito dopo la stazione di Corniglia. Le forti piogge avevano allagato la galleria Biassa e le ferrovie hanno attivato un servizio sostitutivo di sette autobus tra Levanto e La Spezia. Verso le 11.30 è stato possibile riattivare la circolazione - rallentata - su un solo binario per i treni a lunga percorrenza, mentre i bus hanno continuato a garantire il servizio locale fino alle 14.30, quando tutto è tornato alla normalità, pur dovendo cancellare 32 convogli. I tecnici hanno già progettato i lavori per evitare che in futuro si verifichino nuovi allagamenti.


Nella città dell'estremo levante si sono verificati numerosi disagi anche perché, fa sapere il Comune, sono caduti 140 millimetri di pioggia in 24 ore, portando a 540 il totale nel corso dell'ultimo mese. Frane e allagamenti di sottopassi hanno scandito la mattinata spezzina, mentre a far paura è stata l'esondazione del canale Fossamastra.

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