Decima edizione del Festival della Scienza di Genova, da domani al 4 novembre, all'insegna dell'«Immaginazione» - come spiegano i due promotori-organizzatori «fin dal primo numero», Manuela Arata e Vittorio Bo -, come antidoto alla banalità, coraggio di intraprendere nuove sfide, differenza, personalità e libertà, secondo il giudizio di Einstein: «L'immaginazione è molto più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata, l'immaginazione abbraccia il mondo». Mantenendo fede, promettono sempre Arata e Bo, al principio originario: l'idea visionaria di rendere la scienza accessibile a tutti, in particolare ai giovanissimi, e di trasformarla in un grande gioco, con mostre, laboratori ed eventi speciali, «contenitori» e manifestazioni correlate, oltre a numerose conferenze e incontri (oltre 180).
Il Festival, ideato e organizzato dall'Associazione omonima in partnership con Regione Liguria, Consiglio nazionale delle ricerche, Comune di Genova, Ministero dell'Istruzione e Compagnia di San Paolo, in collaborazione con Telecom Italia (che cura fra l'altro la piattaforma multicanale on line e sei Telecomincontra-Sulle spalle dei giganti, protagonisti i maestri della scienza di tutti i tempi raccontati da testimoni d'eccezione), ospita quest'anno l'Europa intera che darà vita a una vera e propria Unione della Scienza.
Con il progetto Piazza Europa, in particolare, che avrà il suo fulcro al Palazzo della Borsa, prenderà il via una «piazza fisica e virtuale» dedicata alla presentazione della ricerca scientifica europea e non solo, dove si incontreranno dimostratori di progetti, eventi realizzati da enti attivi nella divulgazione scientifica, spazi dedicati a realtà imprenditoriali locali, nazionali e internazionali con attività connesse alla ricerca e alle istituzioni europee.
Il Festival, poi, traccia un bilancio della sua avventura dall'esordio del 2003 con il ritorno di ospiti importanti delle passate edizioni: Edoardo Boncinelli, Luca Cavalli Sforza, Giulio Giorello, Umberto Guidoni, Piergiorgio Odifreddi, Lisa Randall, Martin Rees, Ian Tattersall, Catherine Vidal. Nel programma c'è anche, in veste rinnovata, la mostra scientifica realizzata dal Cnr e premiata come best exhibition al Shanghai Science Festival: «Semplice e complesso». Tra i fedelissimi del Festival, c'è anche Enel che presenta «Enel 5.0», museo interattivo che con tecnologie innovative e coinvolgenti racconterà ai visitatori il ruolo dell'elettricità nello sviluppo socio-economico del Paese, ripercorrendone la storia e disegnando gli itinerari futuri.
Anche il futuro è presente: a illustrarne le potenzialità è la mostra di Italo Rota «Homines energetici», realizzata insieme a Repower, «in un dialogo aperto fra mobilità, efficienza estetica e tecnologia». Qui, accanto ad alcuni fra i più promettenti ricercatori italiani, si alterneranno incontri con studiosi capaci di anticipare i tempi, come Renzo Piano e Fritjof Capra.
Ma poiché lo sguardo del Festival della Scienza è proiettato soprattutto verso il domani e verso i giovani, in quest'ottica nasce il progetto «Futuro Prossimo», palinsesto di dialoghi per un confronto tra il mondo dell'istruzione, quello dell'economia e della produzione, e le istituzioni che si occupano di lavoro. Il progetto è rivolto a 200 studenti eccellenti delle classi quarte e quinte degli istituti superiori e del terzo anno delle lauree magistrali, e consiste nel mettere a confronto due professionisti che operano con competenze diverse nello stesso ambito produttivo, per far raccontare le loro esperienze professionali, di vita e di studio, e proporre uno scenario delle professioni più ricco e articolato di quello normalmente percepito.
Infine, qualche notizia «di servizio» per i partecipanti: il Festival si svolge tutti i giorni con orari variabili indicati nel fittissimo programma. Gli orari generali di apertura nelle diverse location sono: da lunedì a venerdì 9-18, sabato e festivi 10-19. Biglietti: giornaliero 24 ore 12 euro (intero); ridotto (gruppi di oltre 10 persone, ragazzi 15-18 anni, studenti universitari, over 65, disabili) 10 euro; scuole e ragazzi 6-14 anni 8 euro; bambini 0-5 anni gratis.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.