(...) Ma nell'ultimo giorno riservato agli scambi, come ormai di consueto, le due compagini genovesi si sono comportate in maniera diametralmente opposta. Il Genoa, come accade da quando il patron Preziosi è alla guida della società, ha comprato e venduto diversi giocatori, a differenza della Sampdoria che quest'anno avrebbe forse fatto volentieri in più qualche operazione, soprattutto in uscita, senza però riuscirci a pieno.
Partiamo da Villa Rostan. Le indiscrezioni uscite venerdì sera sono state tutte ufficializzate. Andiamo con ordine. In difesa completamente rivoluzionata la corsia destra. Dopo Tomovic alla Fiorentina (2,5 milioni per la comproprietà) anche Mesto è stato ceduto. L'ex rossoblù è approdato al Napoli a titolo definitivo per una cifra vicina al milione e mezzo. A coprire la fascia destra arriva lo svincolato Damiano Ferronetti, ex Parma ed Udinese che aveva iniziato la preparazione con il Torino, lasciato pochi giorni dopo per un litigio con mister Ventura. Classe 1984, vanta quattro presenze nell'Under 21. A centrocampo Birsa è passato al Torino in prestito con diritto di riscatto, ma le novità più importanti si sono registrate in attacco.
Alla fine il «capriccio» del presidente Enrico Preziosi è stato accontentato. Marco Borriello ritorna al Genoa dopo cinque stagioni, in prestito dalla Roma, mentre Alberto Gilardino va al Bologna con la formula del prestito pagato 1,5 milioni, con il diritto di riscatto già fissato a 5 milioni. Il neo rossoblù ha voluto a tutti i costi tornare al Genoa e nel corso della giornata ha rifiutato diverse offerte che gli sono giunte da mezza Europa. Ufficiale anche il passaggio del brasiliano Ze Eduardo al Siena prestito con diritto di riscatto, nonostante i tentativi della punta ex Santos di restare a Genova. Invece con il Milan è stato effettuato lo scambio tra due giovani. Ferretti, terzino destro del '94 del Genoa, passa va a Milano, mentre il portiere Donnarumma, lo scorso anno al Gubbio, arriva sotto la Lanterna. Saltato invece con i rossoneri lo scambio tra terzini sinistri Antonelli-Mesbah. Definito pure l'arrivo dell'attaccante uruguaiano Leonardo Melazzi, classe 1991.
Passiamo alla Sampdoria. Alla fine si è mosso molto poco soprattutto in uscita dove il difensore Volta è passato in prestito al Levante in Spagna, mentre Maccarone è stato ceduto all'Empoli in prestito per una stagione. Per il resto la società di Corte Lambruschini non è riuscita a piazzare tutti gli altri esodati che da inizio luglio si sono allenati a parte a Bogliasco. Per Semioli la trattativa con la Pro Vercelli è saltata quasi alla fine, mentre Angelo Palombo ha nuovamente rifiutato il Torino. A questo punto l'ex capitano potrebbe essere reintegrato in rosa. Resta pure Ferdinando Tissone. Nel corso della giornata c'erano stati anche alcuni tentativi della società blucerchiata per completare l'organico con Floccari e Nené, ma la Lazio ha rifiutato di lasciare partire il suo attaccante in prestito e il cagliaritano non è arrivato.
Se a Bogliasco ha parlato mister Ferrara, a Pegli è stata la giornata della presentazione ufficiale di Juan Manuel Vargs. Il tecnico blucerchiato non ha dubbi sulla gara con il Siena: «Loro hanno i nostri stessi obiettivi per cui sarà molto dura. Più della gara con il Milan». Sui nuovi arrivati spiega: «Poulsen andrà in tribuna perché ancora fuori condizione, mentre Maresca se arriva l'ok della Federazione lo terrò in considerazione. Rispetto a domenica cambieremo sicuramente qualcosa». Sul mercato aggiunge: «Abbiamo centrato gli obiettivi prefissati con la società che è stata brava e di questo deve ringraziarla».
Al contrario l'esterno d'attacco peruviano invece è convinto dei suoi mezzi: «Le prime sensazioni sono buone ed a Genova ho voglia di rilanciarmi. La Fiorentina? Ormai è acqua passata». Se pensava di giocare con Gila, è rimasto deluso: «Peccato perché con lui siamo amici. Vorrà dire che i traversoni saranno per un altro attaccante».
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